La Regione Toscana, con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024, ha approvato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative” per promuovere la nascita di nuove imprese innovative e rafforzare quelle già esistenti, contribuendo così allo sviluppo del sistema regionale delle start-up innovative.
Il bando è cofinanziato dal Programma regionale FESR 2021-2027, attingendo alle risorse dell’azione 1.1.5 del programma, e fa parte di Giovanisì, l'iniziativa della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani. Le agevolazioni previste consistono in sovvenzioni a fondo perduto, con una dotazione iniziale di 1.549.652,77 euro. Ulteriori risorse, pari a 1.250.347,23 euro, potranno essere aggiunte, per un totale massimo di 2.800.000 euro, in base alla disponibilità di bilancio regionale e all’andamento delle domande, come stabilito dalla delibera DGR 751/2024 e successive modifiche.
I destinatari del bando sono:
a) Start-up innovative costituite nei 36 mesi precedenti alla domanda, registrate come tali nella sezione dedicata del Registro Imprese presso la CCIAA competente, in conformità all’art. 25 del DL 179/2012.
b) Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento, con le caratteristiche richieste dall’art. 25 del DL 179/2012 e iscrizione nel Registro Imprese.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Servizi qualificati di accompagnamento e consulenza all’innovazione, presenti nel Catalogo regionale (delibera 717/2023). Il fornitore deve avere attrezzature adeguate, esperienza documentata nel settore tecnico-scientifico specifico e personale qualificato con almeno tre anni di esperienza. I costi giornalieri degli esperti non devono superare:
b) Attivi materiali: strumentazioni e attrezzature utilizzate per il progetto, fino a un massimo del 20% del costo totale del progetto.
c) Attivi immateriali: comprendono brevetti, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale, con requisiti di utilizzo esclusivo per il progetto, ammortizzabilità, acquisto a condizioni di mercato da terzi indipendenti e permanenza nell’attivo del beneficiario per almeno tre anni.
d) Servizi reali: servizi di supporto amministrativo e gestionale per il progetto, inclusi i costi per rendicontazione e certificazione del revisore, con un limite massimo di 5.000 euro e nei parametri del Regolamento UE 2021/1060.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Toscana, con il decreto dirigenziale 24263 del 29 ottobre 2024, ha approvato il bando “Sostegno per la creazione e il consolidamento di start-up innovative” per promuovere la nascita di nuove imprese innovative e rafforzare quelle già esistenti, contribuendo così allo sviluppo del sistema regionale delle start-up innovative.
Il bando è cofinanziato dal Programma regionale FESR 2021-2027, attingendo alle risorse dell’azione 1.1.5 del programma, e fa parte di Giovanisì, l'iniziativa della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani. Le agevolazioni previste consistono in sovvenzioni a fondo perduto, con una dotazione iniziale di 1.549.652,77 euro. Ulteriori risorse, pari a 1.250.347,23 euro, potranno essere aggiunte, per un totale massimo di 2.800.000 euro, in base alla disponibilità di bilancio regionale e all’andamento delle domande, come stabilito dalla delibera DGR 751/2024 e successive modifiche.
I destinatari del bando sono:
a) Start-up innovative costituite nei 36 mesi precedenti alla domanda, registrate come tali nella sezione dedicata del Registro Imprese presso la CCIAA competente, in conformità all’art. 25 del DL 179/2012.
b) Persone fisiche che si impegnano a costituire una start-up innovativa entro sei mesi dall’ammissione al finanziamento, con le caratteristiche richieste dall’art. 25 del DL 179/2012 e iscrizione nel Registro Imprese.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) Servizi qualificati di accompagnamento e consulenza all’innovazione, presenti nel Catalogo regionale (delibera 717/2023). Il fornitore deve avere attrezzature adeguate, esperienza documentata nel settore tecnico-scientifico specifico e personale qualificato con almeno tre anni di esperienza. I costi giornalieri degli esperti non devono superare:
b) Attivi materiali: strumentazioni e attrezzature utilizzate per il progetto, fino a un massimo del 20% del costo totale del progetto.
c) Attivi immateriali: comprendono brevetti, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale, con requisiti di utilizzo esclusivo per il progetto, ammortizzabilità, acquisto a condizioni di mercato da terzi indipendenti e permanenza nell’attivo del beneficiario per almeno tre anni.
d) Servizi reali: servizi di supporto amministrativo e gestionale per il progetto, inclusi i costi per rendicontazione e certificazione del revisore, con un limite massimo di 5.000 euro e nei parametri del Regolamento UE 2021/1060.
Fino al 90% del costo totale dell’investimento ammissibile, di cui il 5% destinato a servizi reali.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Toscana sostiene la creazione ed il consolidamento di start-up innovative.
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