Il presente Avviso è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settore, elemento fondamentale del tessuto sociale regionale, per favorirne la crescita e l’autonomia e al fine di sostenere attività di interesse generale di rilevanza locale. L’obiettivo, che si inserisce a pieno titolo nel solco delle azioni di Comunità Solidali nel Lazio, è quello di sostenere progettualità rivolte al contrasto dello spreco alimentare attraverso interventi di: a) sensibilizzazione e promozione nei cittadini/consumatori verso comportamenti di riduzione dello spreco; b) recupero del cibo che andrebbe altrimenti sprecato; c) riutilizzo delle eccedenze alimentari per favorire l’accesso al cibo da parte delle persone in condizione di povertà.
Le proposte progettuali che gli enti del Terzo settore potranno presentare dovranno essere coerenti con le proprie finalità statutarie e realizzarsi all’interno del territorio della Regione Lazio.
Al fine del raggiungimento di tali obiettivi, ogni proposta progettuale deve prevedere tre linee di intervento obbligatorie:
A. Recupero delle eccedenze alimentari: attività di recupero delle eccedenze alimentari provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), dai piccoli commercianti, dai mercati, dalla ristorazione etc. attraverso l’attivazione di accordi o collaborazioni con uno degli operatori di cui sopra per recuperare gli alimenti invenduti che sarebbero destinati allo scarto.
B. Distribuzioni pasti e/o pacchi alimentari: creazione di un circuito della distribuzione delle eccedenze rivolta a persone in condizione di povertà individuate in base ai criteri definiti al paragrafo 4. La distribuzione può avvenire tramite l’organizzazione di pranzi/cene sociali con gli alimenti recuperati e/o tramite la distribuzione di pacchi alimentari con gli alimenti recuperati.
C. Progettazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione, comunicazione e divulgazione: in tale ambito sono ricomprese le attività di progettazione operativa, coordinamento dell’intervento, monitoraggio e valutazione dell’intervento, attività di comunicazione e divulgazione quali ad esempio: attività di educazione e formazione (corsi, lezioni, workshop) in scuole, università, aziende, associazioni sui temi della sostenibilità della filiera alimentare e/o organizzazione di eventi promozionali, di divulgazione e disseminazione sul territorio sui temi del contrasto allo spreco alimentare, dell’acquisto consapevole e della conservazione degli alimenti.
In aggiunta alle precedenti linee di intervento, il Soggetto proponente ha la facoltà di attivarne una quarta:
D. Ulteriori misure di accompagnamento dei destinatari: azioni per alleviare l'esclusione sociale e/o per affrontare le emergenze sociali in modo più cosciente e sostenibile come, ad esempio, consulenza ai destinatari nella gestione del bilancio familiare; supporto alla pianificazione e gestione delle spese, assistenza medica; accesso alla distribuzione di farmaci.
Le risorse erogabili nell’ambito del presente Avviso sono destinate a:
Sono voci di spesa ammissibili:
Linea A e B
Spese di Trasporto, stoccaggio, confezionamento e distribuzione diretta dei beni alimentari: riconosciute al tasso forfettario del 7% applicato al valore unitario dei prodotti riportati sui documenti di trasporto attestanti l'avvenuta consegna dei beni alimentari agli ETS e da questi ai destinatari finali. I documenti di trasporto dovranno contenere obbligatoriamente le seguenti informazioni:
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Il presente Avviso è finalizzato al sostegno degli enti del Terzo settore, elemento fondamentale del tessuto sociale regionale, per favorirne la crescita e l’autonomia e al fine di sostenere attività di interesse generale di rilevanza locale. L’obiettivo, che si inserisce a pieno titolo nel solco delle azioni di Comunità Solidali nel Lazio, è quello di sostenere progettualità rivolte al contrasto dello spreco alimentare attraverso interventi di: a) sensibilizzazione e promozione nei cittadini/consumatori verso comportamenti di riduzione dello spreco; b) recupero del cibo che andrebbe altrimenti sprecato; c) riutilizzo delle eccedenze alimentari per favorire l’accesso al cibo da parte delle persone in condizione di povertà.
Le proposte progettuali che gli enti del Terzo settore potranno presentare dovranno essere coerenti con le proprie finalità statutarie e realizzarsi all’interno del territorio della Regione Lazio.
Al fine del raggiungimento di tali obiettivi, ogni proposta progettuale deve prevedere tre linee di intervento obbligatorie:
A. Recupero delle eccedenze alimentari: attività di recupero delle eccedenze alimentari provenienti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), dai piccoli commercianti, dai mercati, dalla ristorazione etc. attraverso l’attivazione di accordi o collaborazioni con uno degli operatori di cui sopra per recuperare gli alimenti invenduti che sarebbero destinati allo scarto.
B. Distribuzioni pasti e/o pacchi alimentari: creazione di un circuito della distribuzione delle eccedenze rivolta a persone in condizione di povertà individuate in base ai criteri definiti al paragrafo 4. La distribuzione può avvenire tramite l’organizzazione di pranzi/cene sociali con gli alimenti recuperati e/o tramite la distribuzione di pacchi alimentari con gli alimenti recuperati.
C. Progettazione, coordinamento, monitoraggio e valutazione, comunicazione e divulgazione: in tale ambito sono ricomprese le attività di progettazione operativa, coordinamento dell’intervento, monitoraggio e valutazione dell’intervento, attività di comunicazione e divulgazione quali ad esempio: attività di educazione e formazione (corsi, lezioni, workshop) in scuole, università, aziende, associazioni sui temi della sostenibilità della filiera alimentare e/o organizzazione di eventi promozionali, di divulgazione e disseminazione sul territorio sui temi del contrasto allo spreco alimentare, dell’acquisto consapevole e della conservazione degli alimenti.
In aggiunta alle precedenti linee di intervento, il Soggetto proponente ha la facoltà di attivarne una quarta:
D. Ulteriori misure di accompagnamento dei destinatari: azioni per alleviare l'esclusione sociale e/o per affrontare le emergenze sociali in modo più cosciente e sostenibile come, ad esempio, consulenza ai destinatari nella gestione del bilancio familiare; supporto alla pianificazione e gestione delle spese, assistenza medica; accesso alla distribuzione di farmaci.
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Linea A e B
Spese di Trasporto, stoccaggio, confezionamento e distribuzione diretta dei beni alimentari: riconosciute al tasso forfettario del 7% applicato al valore unitario dei prodotti riportati sui documenti di trasporto attestanti l'avvenuta consegna dei beni alimentari agli ETS e da questi ai destinatari finali. I documenti di trasporto dovranno contenere obbligatoriamente le seguenti informazioni:
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