Erogazione di incentivi per l’autotrasporto destinati al rinnovo del parco veicolare, promuovendo l'acquisto di veicoli commerciali a alimentazione alternativa ad alta sostenibilità, nell'ambito di un processo di modernizzazione e adeguamento tecnologico delle flotte delle imprese di autotrasporto. Il decreto disciplina l'erogazione di incentivi, per un totale di 50 milioni di euro dal 2021 al 2026, destinati alle imprese di autotrasporto merci attive in Italia, iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori. Gli incentivi mirano al rinnovo del parco veicolare con veicoli ecologici a alimentazione alternativa, nel rispetto delle normative europee sugli aiuti di stato. Gli investimenti devono iniziare dopo l'entrata in vigore del decreto e non possono prevedere la cessione dei beni acquistati per tre anni dalla ricezione del contributo, pena la revoca dello stesso.
Possono presentare domanda le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, incluse le aggregazioni di tali imprese costituite secondo le normative del codice civile. Devono essere iscritte al Registro elettronico nazionale, come previsto dal regolamento (CE) n. 1071/2009, oppure, per le imprese con veicoli di massa fino a 1,5 tonnellate, all'albo nazionale delle imprese di autotrasporto.
Le modalità di presentazione delle domande e gli adempimenti per l'istruttoria delle richieste saranno stabiliti nel decreto di cui all'art. 4, comma 2.
Il decreto prevede finanziamenti per i seguenti investimenti:
Acquisizione di veicoli commerciali:
È possibile ottenere contributi per l'acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di automezzi nuovi a trazione alternativa (metano CNG, ibridi e elettrici) di massa compresa tra 3,5 e 7 tonnellate, con contributi di 4.000 euro per veicolo CNG e ibrido, 14.000 euro per veicoli elettrici fino a 7 tonnellate, e 24.000 euro per quelli superiori a 7 tonnellate.
Per veicoli di massa superiore a 7 tonnellate, i contributi sono di 9.000 euro per ibridi e a metano CNG fino a 16 tonnellate, e 24.000 euro per veicoli a gas naturale liquefatto (LNG) e CNG.
Rottamazione:
Le imprese che rottamano veicoli di classe inferiore a Euro VI, contestualmente all'acquisto di un veicolo ad alta sostenibilità, ricevono un aumento di 1.000 euro per ogni veicolo diesel radiato. I veicoli devono essere stati detenuti per almeno un anno prima dell'entrata in vigore del decreto.
Incremento per PMI:
I contributi sono maggiorati del 10% per le piccole e medie imprese che ne facciano richiesta.
Cumulabilità dei benefici:
I contributi non sono cumulabili per lo stesso veicolo se rientrano in misure di incentivazione diverse.
Erogazione di incentivi per l’autotrasporto destinati al rinnovo del parco veicolare, promuovendo l'acquisto di veicoli commerciali a alimentazione alternativa ad alta sostenibilità, nell'ambito di un processo di modernizzazione e adeguamento tecnologico delle flotte delle imprese di autotrasporto. Il decreto disciplina l'erogazione di incentivi, per un totale di 50 milioni di euro dal 2021 al 2026, destinati alle imprese di autotrasporto merci attive in Italia, iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori. Gli incentivi mirano al rinnovo del parco veicolare con veicoli ecologici a alimentazione alternativa, nel rispetto delle normative europee sugli aiuti di stato. Gli investimenti devono iniziare dopo l'entrata in vigore del decreto e non possono prevedere la cessione dei beni acquistati per tre anni dalla ricezione del contributo, pena la revoca dello stesso.
Possono presentare domanda le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, incluse le aggregazioni di tali imprese costituite secondo le normative del codice civile. Devono essere iscritte al Registro elettronico nazionale, come previsto dal regolamento (CE) n. 1071/2009, oppure, per le imprese con veicoli di massa fino a 1,5 tonnellate, all'albo nazionale delle imprese di autotrasporto.
Le modalità di presentazione delle domande e gli adempimenti per l'istruttoria delle richieste saranno stabiliti nel decreto di cui all'art. 4, comma 2.
Il decreto prevede finanziamenti per i seguenti investimenti:
Acquisizione di veicoli commerciali:
È possibile ottenere contributi per l'acquisto, anche tramite locazione finanziaria, di automezzi nuovi a trazione alternativa (metano CNG, ibridi e elettrici) di massa compresa tra 3,5 e 7 tonnellate, con contributi di 4.000 euro per veicolo CNG e ibrido, 14.000 euro per veicoli elettrici fino a 7 tonnellate, e 24.000 euro per quelli superiori a 7 tonnellate.
Per veicoli di massa superiore a 7 tonnellate, i contributi sono di 9.000 euro per ibridi e a metano CNG fino a 16 tonnellate, e 24.000 euro per veicoli a gas naturale liquefatto (LNG) e CNG.
Rottamazione:
Le imprese che rottamano veicoli di classe inferiore a Euro VI, contestualmente all'acquisto di un veicolo ad alta sostenibilità, ricevono un aumento di 1.000 euro per ogni veicolo diesel radiato. I veicoli devono essere stati detenuti per almeno un anno prima dell'entrata in vigore del decreto.
Incremento per PMI:
I contributi sono maggiorati del 10% per le piccole e medie imprese che ne facciano richiesta.
Cumulabilità dei benefici:
I contributi non sono cumulabili per lo stesso veicolo se rientrano in misure di incentivazione diverse.
I contributi sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili
Il bando offre incentivi per il rinnovo del parco veicolare dell’autotrasporto, incentivando l'acquisto di veicoli commerciali ecologici a alimentazione alternativa. L'obiettivo è accelerare la transizione ecologica nel settore.
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