La Regione Emilia-Romagna, tramite il Settore Patrimonio culturale, ritiene strategico ai fini dei propri obiettivi di miglioramento e incremento dei servizi culturali, attivare percorsi di accompagnamento a sostegno di musei e luoghi della cultura affinché possano affrontare adeguatamente le sfide contemporanee in ambito culturale, in linea con quanto richiesto oggi alle istituzioni museali in termini di sostenibilità ambientale, accessibilità, inclusione sociale e attenzione all’occupazione giovanile e femminile.
Per queste finalità, uno degli strumenti più efficaci di sviluppo individuato nel contesto territoriale è quello della creazione di reti museali di varie tipologie (es. reti tematiche o territoriali) volto a incentivare la collaborazione fra enti e la condivisione di risorse e programmazione, favorire la messa in rete di conoscenze ed esperienze tra diverse istituzioni e l’identificazione di obiettivi comuni, di economia di scala e sostenibilità economica.
Per “rete museale” si intende, in linea con i lavori preparatori di ICOM Italia alla formazione del Sistema Museale Nazionale, un assetto strutturale generato dalla creazione di legami cooperativi tra più organizzazioni museali e/o istituzioni culturali, di differenti titolarità, dimensione e tipologia, collegati funzionalmente in maniera stabile fra loro, al fine di coordinare, integrare e potenziare i servizi offerti ai diversi pubblici del territorio.
Per incoraggiare tali processi di cooperazione tra i musei, il Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna ha promosso e realizzato tra ottobre e novembre 2023 un percorso di formazione e accompagnamento su modalità e strumenti funzionali alla creazione di nuove reti museali nel territorio aperto agli operatori culturali regionali, dal titolo “Coltivare una rete: futuri condivisi per i musei”.
Come ulteriore misura a sostegno della cooperazione tra musei, il presente Avviso intende sperimentare sul territorio emiliano-romagnolo nuovi modelli operativi di lavoro in rete, oltre a promuovere quelli già esistenti in tal senso, con la finalità a lungo termine che le reti possano evolvere sempre più verso la trasformazione in soggettività giuridiche e in assetti di stabilità.
Il presente Avviso intende promuovere tali azioni e interventi in linea con il quadro di riferimento a livello internazionale in materia di sostenibilità, accessibilità e inclusione sociale e incidere nell’avvio e nello sviluppo e miglioramento di buone pratiche nel contesto museale e culturale.
Beneficiari dei contributi in oggetto sono reti museali composte da soggetti pubblici dell’Emilia-Romagna e/o da istituzioni culturali e luoghi della cultura senza fini di lucro, aventi sede legale in Emilia-Romagna, costituiti in formale accordo di rete.
Per quanto riguarda i soggetti privati, potranno aderire alla rete, ed eventualmente svolgere la funzione di ente capofila, soggetti senza scopo di lucro, con sede legale ed operativa in Emilia-Romagna, che perseguono scopi di natura culturale previsti dal proprio statuto o dal proprio atto costitutivo; che siano o meno costituiti in conformità a quanto previsto dal d.lgs. 117/2017 (codice del Terzo settore) e iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) istituito ai sensi dell’art. 45 del d.ls 117/2017, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Tra i quali si segnalano, a scopo esemplificativo ma non esaustivo:
e) associazioni e organizzazioni culturali senza scopo di lucro;
f) altri enti del Terzo settore;
g) fondazioni;
h) altre istituzioni culturali senza fine di lucro.
Per spese ammissibili del progetto si intendono quelle riferibili all’arco temporale della sua organizzazione e realizzazione, direttamente imputabili alle attività contemplate dal progetto stesso, che in sede di rendiconto, per ogni annualità, risultino documentabili e tracciabili con documenti fiscalmente validi.
In particolare, per spese ammissibili si intendono quelle:
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Emilia-Romagna, tramite il Settore Patrimonio culturale, ritiene strategico ai fini dei propri obiettivi di miglioramento e incremento dei servizi culturali, attivare percorsi di accompagnamento a sostegno di musei e luoghi della cultura affinché possano affrontare adeguatamente le sfide contemporanee in ambito culturale, in linea con quanto richiesto oggi alle istituzioni museali in termini di sostenibilità ambientale, accessibilità, inclusione sociale e attenzione all’occupazione giovanile e femminile.
Per queste finalità, uno degli strumenti più efficaci di sviluppo individuato nel contesto territoriale è quello della creazione di reti museali di varie tipologie (es. reti tematiche o territoriali) volto a incentivare la collaborazione fra enti e la condivisione di risorse e programmazione, favorire la messa in rete di conoscenze ed esperienze tra diverse istituzioni e l’identificazione di obiettivi comuni, di economia di scala e sostenibilità economica.
Per “rete museale” si intende, in linea con i lavori preparatori di ICOM Italia alla formazione del Sistema Museale Nazionale, un assetto strutturale generato dalla creazione di legami cooperativi tra più organizzazioni museali e/o istituzioni culturali, di differenti titolarità, dimensione e tipologia, collegati funzionalmente in maniera stabile fra loro, al fine di coordinare, integrare e potenziare i servizi offerti ai diversi pubblici del territorio.
Per incoraggiare tali processi di cooperazione tra i musei, il Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna ha promosso e realizzato tra ottobre e novembre 2023 un percorso di formazione e accompagnamento su modalità e strumenti funzionali alla creazione di nuove reti museali nel territorio aperto agli operatori culturali regionali, dal titolo “Coltivare una rete: futuri condivisi per i musei”.
Come ulteriore misura a sostegno della cooperazione tra musei, il presente Avviso intende sperimentare sul territorio emiliano-romagnolo nuovi modelli operativi di lavoro in rete, oltre a promuovere quelli già esistenti in tal senso, con la finalità a lungo termine che le reti possano evolvere sempre più verso la trasformazione in soggettività giuridiche e in assetti di stabilità.
Il presente Avviso intende promuovere tali azioni e interventi in linea con il quadro di riferimento a livello internazionale in materia di sostenibilità, accessibilità e inclusione sociale e incidere nell’avvio e nello sviluppo e miglioramento di buone pratiche nel contesto museale e culturale.
Beneficiari dei contributi in oggetto sono reti museali composte da soggetti pubblici dell’Emilia-Romagna e/o da istituzioni culturali e luoghi della cultura senza fini di lucro, aventi sede legale in Emilia-Romagna, costituiti in formale accordo di rete.
Per quanto riguarda i soggetti privati, potranno aderire alla rete, ed eventualmente svolgere la funzione di ente capofila, soggetti senza scopo di lucro, con sede legale ed operativa in Emilia-Romagna, che perseguono scopi di natura culturale previsti dal proprio statuto o dal proprio atto costitutivo; che siano o meno costituiti in conformità a quanto previsto dal d.lgs. 117/2017 (codice del Terzo settore) e iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) istituito ai sensi dell’art. 45 del d.ls 117/2017, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Tra i quali si segnalano, a scopo esemplificativo ma non esaustivo:
e) associazioni e organizzazioni culturali senza scopo di lucro;
f) altri enti del Terzo settore;
g) fondazioni;
h) altre istituzioni culturali senza fine di lucro.
Per spese ammissibili del progetto si intendono quelle riferibili all’arco temporale della sua organizzazione e realizzazione, direttamente imputabili alle attività contemplate dal progetto stesso, che in sede di rendiconto, per ogni annualità, risultino documentabili e tracciabili con documenti fiscalmente validi.
In particolare, per spese ammissibili si intendono quelle:
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