Il bando è promosso dalla Fondazione Cariplo, attraverso le sue aree Servizi alla Persona e Ricerca scientifica, con il supporto di Cariplo Factory S.r.l. e della Fondazione Social Venture Giordano dell'Amore. Esso rientra nella linea di mandato 4, mirata a rafforzare le comunità.
Il welfare italiano affronta numerose sfide, tra cui un sistema di servizi insufficiente, una bassa natalità e un invecchiamento della popolazione. Nel 2023, i nati sono stati solo 379 mila, mentre la popolazione ultrasessantacinquenne supera i 14 milioni, costituendo il 24,3% del totale. Questi cambiamenti demografici pongono una pressione significativa sul sistema di welfare, rendendo urgente l'innovazione dei servizi per migliorare la capacità di risposta e fronteggiare la diminuzione delle risorse disponibili. Le tecnologie digitali possono giocare un ruolo chiave nell'implementazione di soluzioni innovative, come il monitoraggio delle persone fragili e l'uso dell'intelligenza artificiale.
Il bando intende sostenere iniziative per innovare le risposte di welfare, con particolare attenzione al benessere delle persone fragili. Gli obiettivi specifici includono:
Accelerare la creazione di nuovi modelli di servizio di welfare abilitati dalle tecnologie emergenti.
Migliorare i servizi esistenti attraverso la sperimentazione di soluzioni tecnologiche e digitali replicabili.
Le proposte devono definire chiaramente la sfida da affrontare e presentare una soluzione tecnologica o digitale già sviluppata, che potrà essere adattata o migliorata. Il bando supporterà:
Progetti pilota per testare soluzioni in ambienti controllati e su un numero limitato di beneficiari.
Prove sperimentali in condizioni di operatività ordinaria.
Iniziative meno avanzate potranno prevedere sia il progetto pilota che, a seguito dei risultati, la prova sperimentale. Per soluzioni più mature, si passerà direttamente alla fase di prova sperimentale.

Le richieste di contributo possono essere presentate solo da organizzazioni private senza scopo di lucro in qualità di capofila. Università e enti pubblici possono partecipare come partner di progetto. È possibile includere anche aziende profit che apportano valore all’iniziativa, come i promotori di soluzioni tecnologiche o digitali.
Inoltre si devono soddisfare i seguenti requisiti:

1. Avere la sede legale e/o operativa in Lombardia o nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.
2. Presentare un patrimonio netto positivo nell'ultimo bilancio consuntivo approvato.