Premesso che gli obiettivi del presente Bando sono coordinati, al fine di evitare sovrapposizione di interventi, con il Documento di Programmazione Annuale 2024, i progetti dovranno riguardare gli ambiti delle arti visive e/o performative e promuovere la riscoperta di luoghi significativi per la storia e l’identità culturale del territorio, con iniziative nel segno dell’innovazione e/o nel rispetto delle tradizioni locali.
Possono presentare domanda di contributo:
− gli Enti del Terzo Settore (ETS) di cui all’art. 4 del D.Lgs. 117/17 e s.m.i.;
− le imprese sociali di cui al D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 112 e s.m.i. incluse le cooperative sociali di cui alla L. 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
− le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero di cui alla L. 103 del 2012;
− altri soggetti di diritto privato senza scopo di lucro, con o senza personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale;
− gli enti pubblici.
I soggetti richiedenti devono:
− perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico nel territorio della Provincia di Livorno;
− avere comprovate esperienze, competenze e conoscenze nel settore di riferimento del Bando al fine di garantire la realizzazione e sostenibilità del progetto proposto;
− per gli enti privati essere formalmente costituiti per atto pubblico o per scrittura privata autenticata o registrata da almeno 2 anni alla data di scadenza del Bando.
La Fondazione NON eroga contributi per:
• iniziative non compatibili con gli obiettivi del presente Bando;
• campagne di sensibilizzazione;
• corsi e laboratori
• pubblicazioni (ad eccezione di cataloghi inerenti mostre oggetto di finanziamento)
• iniziative finalizzate alla elargizione del contributo a soggetti terzi e alla raccolta fondi;
• spese di carattere voluttuario (catering, premiazioni, ecc..);
• spese per progettazione, coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e spese di gestione ordinaria (luce, affitto, cancelleria, ecc.) ad eccezione di una quota massima pari al 10% del contributo richiesto (fermo restando che la parte eccedente sarà a carico del richiedente o dei partner).
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Premesso che gli obiettivi del presente Bando sono coordinati, al fine di evitare sovrapposizione di interventi, con il Documento di Programmazione Annuale 2024, i progetti dovranno riguardare gli ambiti delle arti visive e/o performative e promuovere la riscoperta di luoghi significativi per la storia e l’identità culturale del territorio, con iniziative nel segno dell’innovazione e/o nel rispetto delle tradizioni locali.
Possono presentare domanda di contributo:
− gli Enti del Terzo Settore (ETS) di cui all’art. 4 del D.Lgs. 117/17 e s.m.i.;
− le imprese sociali di cui al D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 112 e s.m.i. incluse le cooperative sociali di cui alla L. 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
− le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero di cui alla L. 103 del 2012;
− altri soggetti di diritto privato senza scopo di lucro, con o senza personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale;
− gli enti pubblici.
I soggetti richiedenti devono:
− perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico nel territorio della Provincia di Livorno;
− avere comprovate esperienze, competenze e conoscenze nel settore di riferimento del Bando al fine di garantire la realizzazione e sostenibilità del progetto proposto;
− per gli enti privati essere formalmente costituiti per atto pubblico o per scrittura privata autenticata o registrata da almeno 2 anni alla data di scadenza del Bando.
La Fondazione NON eroga contributi per:
• iniziative non compatibili con gli obiettivi del presente Bando;
• campagne di sensibilizzazione;
• corsi e laboratori
• pubblicazioni (ad eccezione di cataloghi inerenti mostre oggetto di finanziamento)
• iniziative finalizzate alla elargizione del contributo a soggetti terzi e alla raccolta fondi;
• spese di carattere voluttuario (catering, premiazioni, ecc..);
• spese per progettazione, coordinamento, monitoraggio, rendicontazione e spese di gestione ordinaria (luce, affitto, cancelleria, ecc.) ad eccezione di una quota massima pari al 10% del contributo richiesto (fermo restando che la parte eccedente sarà a carico del richiedente o dei partner).
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Finanziamento per progetti nell'ambito delle arti visive e/o performative
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