BANDO NUOVA IMPRESA Edizione 2022
Quanto finanzia
Descrizione del Bando
Obiettivo del bando, promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia, è sostenere, in continuità con l’edizione 2021, l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese. Il bando è stato approvato con determina del Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia n. 29-2022 del 14 marzo 2022. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile, e comunque nel limite massimo di euro 10.000 per impresa. La dotazione iniziale è pari a euro 1.000.000,00 a valere su risorse di Regione Lombardia.
A chi si rivolge
Micro, piccole e medie imprese che hanno aperto una nuova impresa in Lombardia dal 1 gennaio 2022 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal Bando. L’impresa: deve essere iscritta nel Registro delle Imprese e attiva a decorrere dal 1 gennaio 2022, deve avere partita IVA attiva a decorrere dal 1 gennaio 2022. Lavoratori autonomi con partita IVA individuale non iscritti al Registro delle Imprese, che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell’Imposta sul Valore Aggiunto della medesima Agenzia, che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1 gennaio 2022, che hanno il domicilio fiscale in Lombardia, come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate.
Spese Ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale. Acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli). Acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60 per cento della spesa totale di progetto. Acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari). Registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità. Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente. Onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente). Onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità. Spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale. Canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa. Sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari).
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