Il Bando traduce in azioni operative gli obiettivi programmatici della Fondazione CR Firenze, enunciati nel proprio Documento di Programmazione Annuale 2024 dove s’intende, in particolare, stimolare il coinvolgimento e lo sviluppo di nuovi pubblici e sostenere la partecipazione e l’esperienza culturale tramite la produzione artistica contemporanea, la creatività e l’innovazione.
In tal senso con il Bando la Fondazione CR Firenze intende sostenere progetti volti alla realizzazione di pratiche di partecipazione culturale inclusiva e di educazione alla cultura come mezzo di coesione e sviluppo sociale.
Tali progetti dovranno essere destinati in particolare alla realizzazione di percorsi educativi dedicati ai ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado afferenti alle aree territoriali del Bando.
Le attività e le iniziative proposte devono realizzarsi esclusivamente nelle zone territoriali indicate di seguito:
a) Quartieri periferici del Comune di Firenze (è escluso il Quartiere 1):
• QUARTIERE 2 - Campo di Marte (Cure, Gignoro, Guarlone, Bellariva, ecc)
• QUARTIERE 3 - Gavinana (Galluzzo, Bandino, Sorgane, Nave a Rovezzano, ecc)
• QUARTIERE 4 - Isolotto (Legnaia, Soffiano, San Lorenzo, Greve, Cintoia, ecc)
• QUARTIERE 5 - Rifredi (Statuto, Careggi, Novoli, Brozzi, Peretola, Le Piagge, ecc)
b) Comuni intorno a Firenze, afferenti alla Città Metropolitana:
• Città Metro Firenze sud-est: Bagno a Ripoli, Pontassieve
• Città Metro Firenze nord-ovest: Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Scandicci
Possono presentare domanda al presente Bando tutti i soggetti culturali aventi forma giuridica no profit (associazioni, fondazioni, comitati, imprese sociali, ecc) il cui oggetto sociale contempli chiaramente i seguenti ambiti di attività:
i. Spettacolo dal vivo.
ii. Valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico locale.
iii. Arti visive
iv. Valorizzazione e divulgazione della storia della letteratura, della storia e dell’educazione civica.
Inoltre devono avere un’esperienza consolidata e dimostrabile nella realizzazione di attività e progetti didattici di educazione alla cultura per le scuole.
Nell’ambito delle specifiche tematiche di cui sopra, sono ammissibili le organizzazioni senza scopo di lucro, che:
• perseguano scopi di utilità sociale e/o di promozione dello sviluppo del territorio;
• svolgano attività sui territori di cui al punto 1.3 del bando
• l’assenza di finalità di lucro deve essere esplicitata nello statuto dell’organizzazione richiedente, il quale deve prevedere: i) il divieto alla distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
ii) la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio; iii) la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
Di seguito le voci di spesa considerate come ammissibili:
(i) COSTI DI STRUTTURA, in cui indicare esclusivamente i costi non direttamente collegati alla realizzazione del progetto presentato, ma piuttosto quelli relativi alla sostenibilità della “struttura” del soggetto richiedente (per es. quota parte dei costi relativi ai dipendenti amministrativi, o di segreteria; utenze e bollette, cancelleria, spese di segreteria, spese di manutenzione e/o riparazione, pulizie, canone di locazione sede, spese postali, noleggio attrezzature, affitto sale, abbonamento sistemi internet wi-fi, ecc).
L’incidenza massima dei costi di struttura non può superare il 15% del costo totale del progetto.
(ii) COSTI DI PROGETTO, vale a dire quei costi direttamente collegati alla realizzazione del progetto presentato. Nello specifico sono quindi ammissibili:
a) Costi per il personale:
• Personale dipendente, vale a dire i costi in quota parte dei dipendenti del soggetto richiedente, a tempo determinato o indeterminato, che collaborano attivamente alla realizzazione delle azioni progettuali.
• Consulenze e collaborazioni: eventuali collaboratori, consulenti, personale tecnico e specializzato. In particolare, si intendono qui consulenze specialistiche esterne ingaggiate per l’implementazione del progetto e la realizzazione delle attività proposte (per es. artisti, mediatori, formatori, esperti in comunicazione, programmatori, project manager, ecc);
b) Costi per acquisto di beni, per es. acquisto cancelleria, materiali di consumo, ecc;
c) Costi per acquisto di servizi, per es. abbonamenti, spese di promozione e comunicazione, pubblicità, SIAE, assicurazioni varie, servizi di ospitalità e ricreative, mezzi di trasporto, ecc.;
d) Costi per affitto e noleggio, per es. noleggio attrezzature, affitto sedi per attività, ecc;
e) Finalità di spesa generica, specificando il dettaglio nel campo descrizione.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Il Bando traduce in azioni operative gli obiettivi programmatici della Fondazione CR Firenze, enunciati nel proprio Documento di Programmazione Annuale 2024 dove s’intende, in particolare, stimolare il coinvolgimento e lo sviluppo di nuovi pubblici e sostenere la partecipazione e l’esperienza culturale tramite la produzione artistica contemporanea, la creatività e l’innovazione.
In tal senso con il Bando la Fondazione CR Firenze intende sostenere progetti volti alla realizzazione di pratiche di partecipazione culturale inclusiva e di educazione alla cultura come mezzo di coesione e sviluppo sociale.
Tali progetti dovranno essere destinati in particolare alla realizzazione di percorsi educativi dedicati ai ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado afferenti alle aree territoriali del Bando.
Le attività e le iniziative proposte devono realizzarsi esclusivamente nelle zone territoriali indicate di seguito:
a) Quartieri periferici del Comune di Firenze (è escluso il Quartiere 1):
• QUARTIERE 2 - Campo di Marte (Cure, Gignoro, Guarlone, Bellariva, ecc)
• QUARTIERE 3 - Gavinana (Galluzzo, Bandino, Sorgane, Nave a Rovezzano, ecc)
• QUARTIERE 4 - Isolotto (Legnaia, Soffiano, San Lorenzo, Greve, Cintoia, ecc)
• QUARTIERE 5 - Rifredi (Statuto, Careggi, Novoli, Brozzi, Peretola, Le Piagge, ecc)
b) Comuni intorno a Firenze, afferenti alla Città Metropolitana:
• Città Metro Firenze sud-est: Bagno a Ripoli, Pontassieve
• Città Metro Firenze nord-ovest: Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Signa, Scandicci
Possono presentare domanda al presente Bando tutti i soggetti culturali aventi forma giuridica no profit (associazioni, fondazioni, comitati, imprese sociali, ecc) il cui oggetto sociale contempli chiaramente i seguenti ambiti di attività:
i. Spettacolo dal vivo.
ii. Valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico locale.
iii. Arti visive
iv. Valorizzazione e divulgazione della storia della letteratura, della storia e dell’educazione civica.
Inoltre devono avere un’esperienza consolidata e dimostrabile nella realizzazione di attività e progetti didattici di educazione alla cultura per le scuole.
Nell’ambito delle specifiche tematiche di cui sopra, sono ammissibili le organizzazioni senza scopo di lucro, che:
• perseguano scopi di utilità sociale e/o di promozione dello sviluppo del territorio;
• svolgano attività sui territori di cui al punto 1.3 del bando
• l’assenza di finalità di lucro deve essere esplicitata nello statuto dell’organizzazione richiedente, il quale deve prevedere: i) il divieto alla distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
ii) la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio; iii) la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
Di seguito le voci di spesa considerate come ammissibili:
(i) COSTI DI STRUTTURA, in cui indicare esclusivamente i costi non direttamente collegati alla realizzazione del progetto presentato, ma piuttosto quelli relativi alla sostenibilità della “struttura” del soggetto richiedente (per es. quota parte dei costi relativi ai dipendenti amministrativi, o di segreteria; utenze e bollette, cancelleria, spese di segreteria, spese di manutenzione e/o riparazione, pulizie, canone di locazione sede, spese postali, noleggio attrezzature, affitto sale, abbonamento sistemi internet wi-fi, ecc).
L’incidenza massima dei costi di struttura non può superare il 15% del costo totale del progetto.
(ii) COSTI DI PROGETTO, vale a dire quei costi direttamente collegati alla realizzazione del progetto presentato. Nello specifico sono quindi ammissibili:
a) Costi per il personale:
• Personale dipendente, vale a dire i costi in quota parte dei dipendenti del soggetto richiedente, a tempo determinato o indeterminato, che collaborano attivamente alla realizzazione delle azioni progettuali.
• Consulenze e collaborazioni: eventuali collaboratori, consulenti, personale tecnico e specializzato. In particolare, si intendono qui consulenze specialistiche esterne ingaggiate per l’implementazione del progetto e la realizzazione delle attività proposte (per es. artisti, mediatori, formatori, esperti in comunicazione, programmatori, project manager, ecc);
b) Costi per acquisto di beni, per es. acquisto cancelleria, materiali di consumo, ecc;
c) Costi per acquisto di servizi, per es. abbonamenti, spese di promozione e comunicazione, pubblicità, SIAE, assicurazioni varie, servizi di ospitalità e ricreative, mezzi di trasporto, ecc.;
d) Costi per affitto e noleggio, per es. noleggio attrezzature, affitto sedi per attività, ecc;
e) Finalità di spesa generica, specificando il dettaglio nel campo descrizione.
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