La carenza di esperti ICT e di laureati STEM – evidenziata dai risultati del Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea – è un fenomeno che coinvolge trasversalmente tutta l’Europa, sia con riferimento agli obiettivi interni prefissati che rispetto all’evoluzione globale del settore che, inoltre, è caratterizzato da un ampio gender gap giacché le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.
Il presente bando ha l’obiettivo di sostenere progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, nell’ottica di sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM per favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri e quindi per supportare studenti e studentesse nella fase di transizione fra i diversi cicli di studi.
Le proposte possono essere presentate da un soggetto singolo o da partenariati costituiti da massimo cinque soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta. La proposta deve prevedere il coinvolgimento di almeno una scuola in qualità di partner scolastico, che non rientra nel computo del numero massimo dei soggetti del partenariato.
Alla data di pubblicazione del bando, il Soggetto responsabile deve essere un soggetto privato senza scopo di lucro e possedere i seguenti requisiti:
a) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
b) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;
c) aver presentato una sola proposta in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più proposte da parte di uno stesso Soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili;
d) non essere presente in altre proposte in qualità di partner nel presente bando, pena
l’esclusione di tutte le proposte in cui esso è presente;
e) avere la sede legale in Italia.
Le Università, i centri di ricerca e le associazioni di categoria possono partecipare esclusivamente in qualità di partner. La proposta progettuale può prevedere la partecipazione all'interno del partenariato di un unico partner "for profit".
Sono ammissibili tutte le spese relative alla proposta.
NON sono ammissibili invece le seguenti spese:
a) spese di progettazione;
b) fatture emesse fra i soggetti del partenariato: le spese sostenute dai partner di progetto, ivi compresi il partner for profit e i partner scolastici, andranno documentate con le stesse modalità previste per il Soggetto responsabile;
c) erogazioni di contributi finanziari destinati al finanziamento di altri progetti;
d) spese sostenute da enti (anche se consorziati o associati ai partner del progetto) non presenti tra i soggetti del partenariato;
e) contributi richiesti per il finanziamento di attività non strettamente connesse alla realizzazione del progetto, quali ad esempio contributi per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte da uno qualsiasi dei soggetti del raggruppamento;
f) spese soggette a rimborso da altri enti (fondazioni, amministrazioni pubbliche, Unione Europea, ecc.);
g) spese per la creazione, sviluppo e funzionamento di siti internet;
h) spese per la realizzazione e/o sviluppo di piattaforme web necessarie alla realizzazione delle attività di formazione e orientamento in ambito STEM, in una percentuale superiore al 5% del contributo richiesto;
i) oneri finanziari, commissioni bancarie e ammortamenti;
j) qualsiasi costo che non dia luogo a un esborso monetario (quali, ad esempio,
valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali, ecc.);
k) contributi in denaro, autodichiarazioni di spesa, rimborsi forfettari a persone fisiche o giuridiche – ad esempio premi in denaro, contributi liberali, finanziamenti di altri progetti, sponsorizzazioni, donazioni, diarie, spese non comprovate da documenti di spesa;
l) spese per la riqualificazione/ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari, ad eccezione delle spese di adeguamento degli spazi necessari per la realizzazione delle attività progettuali, per cui è previsto un ammontare massimo di 50.000 euro;
m) spese finalizzate al pagamento di indennità e/o rimborso ai beneficiari.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La carenza di esperti ICT e di laureati STEM – evidenziata dai risultati del Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea – è un fenomeno che coinvolge trasversalmente tutta l’Europa, sia con riferimento agli obiettivi interni prefissati che rispetto all’evoluzione globale del settore che, inoltre, è caratterizzato da un ampio gender gap giacché le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.
Il presente bando ha l’obiettivo di sostenere progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, nell’ottica di sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM per favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri e quindi per supportare studenti e studentesse nella fase di transizione fra i diversi cicli di studi.
Le proposte possono essere presentate da un soggetto singolo o da partenariati costituiti da massimo cinque soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta. La proposta deve prevedere il coinvolgimento di almeno una scuola in qualità di partner scolastico, che non rientra nel computo del numero massimo dei soggetti del partenariato.
Alla data di pubblicazione del bando, il Soggetto responsabile deve essere un soggetto privato senza scopo di lucro e possedere i seguenti requisiti:
a) essere stato costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata;
b) non avere mai svolto attività in contrasto con le finalità del Fondo;
c) aver presentato una sola proposta in risposta al presente bando. Nel caso di presentazione di più proposte da parte di uno stesso Soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili;
d) non essere presente in altre proposte in qualità di partner nel presente bando, pena
l’esclusione di tutte le proposte in cui esso è presente;
e) avere la sede legale in Italia.
Le Università, i centri di ricerca e le associazioni di categoria possono partecipare esclusivamente in qualità di partner. La proposta progettuale può prevedere la partecipazione all'interno del partenariato di un unico partner "for profit".
Sono ammissibili tutte le spese relative alla proposta.
NON sono ammissibili invece le seguenti spese:
a) spese di progettazione;
b) fatture emesse fra i soggetti del partenariato: le spese sostenute dai partner di progetto, ivi compresi il partner for profit e i partner scolastici, andranno documentate con le stesse modalità previste per il Soggetto responsabile;
c) erogazioni di contributi finanziari destinati al finanziamento di altri progetti;
d) spese sostenute da enti (anche se consorziati o associati ai partner del progetto) non presenti tra i soggetti del partenariato;
e) contributi richiesti per il finanziamento di attività non strettamente connesse alla realizzazione del progetto, quali ad esempio contributi per la gestione ordinaria delle attività usualmente svolte da uno qualsiasi dei soggetti del raggruppamento;
f) spese soggette a rimborso da altri enti (fondazioni, amministrazioni pubbliche, Unione Europea, ecc.);
g) spese per la creazione, sviluppo e funzionamento di siti internet;
h) spese per la realizzazione e/o sviluppo di piattaforme web necessarie alla realizzazione delle attività di formazione e orientamento in ambito STEM, in una percentuale superiore al 5% del contributo richiesto;
i) oneri finanziari, commissioni bancarie e ammortamenti;
j) qualsiasi costo che non dia luogo a un esborso monetario (quali, ad esempio,
valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali, ecc.);
k) contributi in denaro, autodichiarazioni di spesa, rimborsi forfettari a persone fisiche o giuridiche – ad esempio premi in denaro, contributi liberali, finanziamenti di altri progetti, sponsorizzazioni, donazioni, diarie, spese non comprovate da documenti di spesa;
l) spese per la riqualificazione/ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari, ad eccezione delle spese di adeguamento degli spazi necessari per la realizzazione delle attività progettuali, per cui è previsto un ammontare massimo di 50.000 euro;
m) spese finalizzate al pagamento di indennità e/o rimborso ai beneficiari.
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Finanziamento di progetti per la formazione e l'orientamento di studenti e studentesse in ambito STEM e ICT.
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