Nel mese di maggio 2023 il territorio delle province di Forlì-Cesena e Rimini è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato ingenti perdite alle attività economiche e produttive, alle strutture nonché ai materiali e merci presenti all’interno delle stesse, in alcuni casi fino alla completa inutilizzabilità delle merci e inagibilità dei locali. La camera di commercio intende sostenere le micro e le PMI delle province di Forlì-Cesena e di Rimini per contrastare e prevenire i danni derivanti da eventi calamitosi e da cambiamento climatico, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali, nonché la continuità dell’attività imprenditoriale.
Possono partecipare al presente bando le imprese delle province di Forlì-Cesena e di Rimini che intendono effettuare investimenti/interventi a protezione della propria attività da eventi avversi di tipo calamitoso causati da piogge alluvionali, inondazioni ed esondazioni, siccità, gelate, nevicate, vento e in possesso dei requisiti di cui ai seguenti commi.
Sono ammissibili le istanze di contributo ai sensi del presente bando da parte delle imprese che alla data di presentazione della domanda presentano i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese (MPMI) come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20141 (sono quindi escluse le grandi imprese);
b) risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
c) abbiano sede legale o operativa nelle province di Forlì-Cesena e di Rimini, a condizione che l’investimento/intervento sia effettivamente realizzato in sedi di tipo operativo, dove si svolge l’attività produttiva dichiarata, e sia coerente con tale attività (principale, prevalente o secondaria);
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale, anche a seguito di eventuale regolarizzazione, fino all’anno 2023 compreso;
e) non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) siano in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE, come comprovato da apposita visura DURC.
g) non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio della Romagna ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1353.
Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto di beni per far fronte a possibili danni causati da calamità naturali, per migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, quali:
a. barriere frangi acque/paratie;
b. strutture per elevare materiali e macchine;
c. serramenti a tenuta stagna antiallagamento;
d. sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua (ad esempio: pavimentazione galleggiante con annesso sistema di pompe di dispersione per convogliare l'acqua in pozzetti dedicati, scollegati dal sistema fognario);
e. attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra, fango e neve;
f. rilevatori antiallagamento;
g. generatori elettrici;
h. motopompe;
i. sistemi di stoccaggio e riciclo dell’acqua (piovana, di scarico);
j. reti, pannelli e altri mezzi frangivento o antigelo;
k. sistemi di riscaldamento e protezione di piante e colture in pieno campo, sistemi di irrigazione antibrina;
l. sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro;
m. sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge;
n. sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio di zone non presidiate da personale, purché collegati a sensori e/o sistemi di allarme attivabili in caso di pericolo causato dagli eventi di cui all’art. 2 comma 1;
o. interventi di desigillazione delle aree esterne di pertinenza, a condizione che riguardino almeno il 30% della superficie cementata/asfaltata e che comporti una trasformazione a verde di un minimo di 100mq, da documentare nel preventivo del fornitore.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Nel mese di maggio 2023 il territorio delle province di Forlì-Cesena e Rimini è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità che hanno determinato ingenti perdite alle attività economiche e produttive, alle strutture nonché ai materiali e merci presenti all’interno delle stesse, in alcuni casi fino alla completa inutilizzabilità delle merci e inagibilità dei locali. La camera di commercio intende sostenere le micro e le PMI delle province di Forlì-Cesena e di Rimini per contrastare e prevenire i danni derivanti da eventi calamitosi e da cambiamento climatico, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali, nonché la continuità dell’attività imprenditoriale.
Possono partecipare al presente bando le imprese delle province di Forlì-Cesena e di Rimini che intendono effettuare investimenti/interventi a protezione della propria attività da eventi avversi di tipo calamitoso causati da piogge alluvionali, inondazioni ed esondazioni, siccità, gelate, nevicate, vento e in possesso dei requisiti di cui ai seguenti commi.
Sono ammissibili le istanze di contributo ai sensi del presente bando da parte delle imprese che alla data di presentazione della domanda presentano i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese (MPMI) come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20141 (sono quindi escluse le grandi imprese);
b) risultino iscritte e attive al Registro delle Imprese;
c) abbiano sede legale o operativa nelle province di Forlì-Cesena e di Rimini, a condizione che l’investimento/intervento sia effettivamente realizzato in sedi di tipo operativo, dove si svolge l’attività produttiva dichiarata, e sia coerente con tale attività (principale, prevalente o secondaria);
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale, anche a seguito di eventuale regolarizzazione, fino all’anno 2023 compreso;
e) non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) siano in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE, come comprovato da apposita visura DURC.
g) non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio della Romagna ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1353.
Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto di beni per far fronte a possibili danni causati da calamità naturali, per migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, quali:
a. barriere frangi acque/paratie;
b. strutture per elevare materiali e macchine;
c. serramenti a tenuta stagna antiallagamento;
d. sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua (ad esempio: pavimentazione galleggiante con annesso sistema di pompe di dispersione per convogliare l'acqua in pozzetti dedicati, scollegati dal sistema fognario);
e. attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra, fango e neve;
f. rilevatori antiallagamento;
g. generatori elettrici;
h. motopompe;
i. sistemi di stoccaggio e riciclo dell’acqua (piovana, di scarico);
j. reti, pannelli e altri mezzi frangivento o antigelo;
k. sistemi di riscaldamento e protezione di piante e colture in pieno campo, sistemi di irrigazione antibrina;
l. sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro;
m. sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge;
n. sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio di zone non presidiate da personale, purché collegati a sensori e/o sistemi di allarme attivabili in caso di pericolo causato dagli eventi di cui all’art. 2 comma 1;
o. interventi di desigillazione delle aree esterne di pertinenza, a condizione che riguardino almeno il 30% della superficie cementata/asfaltata e che comporti una trasformazione a verde di un minimo di 100mq, da documentare nel preventivo del fornitore.
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Finanziamento per azioni preventive di eventi meteorologici eccezionali.
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