L’intervento prevede un pagamento annuale a favore dei beneficiari che volontariamente adottano impegni legati all'utilizzo di sistemi per la gestione del bilancio idrico suolo-pianta-atmosfera. Questi sistemi calcolano il volume d'acqua necessario per garantire il corretto sviluppo della coltura, consentendo di determinare, per ogni intervento irriguo, la quantità d'acqua da distribuire in base alla fase fenologica della coltura e alle condizioni climatiche stagionali.
Possono presentare domanda:
Le operazioni previste dall’intervento si concentrano su tecniche di coltivazione che garantiscano un uso ottimale delle risorse idriche, con l’obiettivo di allineare le esigenze delle colture alla necessità di tutelare la qualità delle acque superficiali e sotterranee, riducendo al contempo le emissioni di gas serra legate alle attività di fertilizzazione.
Ai fini della domanda di aiuto, la Superficie Operativa Investita (SOI) complessiva deve coprire almeno il 25% della superficie seminativa dell'Unità Tecnico-Economica (UTE) e riguardare le seguenti colture: tabacco, pomodoro da industria, mais, soia, barbabietola.
Attenzione: sono escluse le superfici dedicate a colture florovivaistiche, frutteti, giardini o orti, superfici non seminative, dismesse o boscate, impianti arboreo-arbustivi, prati, pascoli, erba medica e riso.
L’intervento si applica nei territori dei distretti irrigui del Veneto elencati nel Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura (SIGRIAN).
Il periodo di impegno è di cinque anni e inizierà il 1° gennaio 2025.
L’intervento prevede un pagamento annuale a favore dei beneficiari che volontariamente adottano impegni legati all'utilizzo di sistemi per la gestione del bilancio idrico suolo-pianta-atmosfera. Questi sistemi calcolano il volume d'acqua necessario per garantire il corretto sviluppo della coltura, consentendo di determinare, per ogni intervento irriguo, la quantità d'acqua da distribuire in base alla fase fenologica della coltura e alle condizioni climatiche stagionali.
Possono presentare domanda:
Le operazioni previste dall’intervento si concentrano su tecniche di coltivazione che garantiscano un uso ottimale delle risorse idriche, con l’obiettivo di allineare le esigenze delle colture alla necessità di tutelare la qualità delle acque superficiali e sotterranee, riducendo al contempo le emissioni di gas serra legate alle attività di fertilizzazione.
Ai fini della domanda di aiuto, la Superficie Operativa Investita (SOI) complessiva deve coprire almeno il 25% della superficie seminativa dell'Unità Tecnico-Economica (UTE) e riguardare le seguenti colture: tabacco, pomodoro da industria, mais, soia, barbabietola.
Attenzione: sono escluse le superfici dedicate a colture florovivaistiche, frutteti, giardini o orti, superfici non seminative, dismesse o boscate, impianti arboreo-arbustivi, prati, pascoli, erba medica e riso.
L’intervento si applica nei territori dei distretti irrigui del Veneto elencati nel Sistema Informativo Nazionale per la Gestione delle Risorse Idriche in Agricoltura (SIGRIAN).
Il periodo di impegno è di cinque anni e inizierà il 1° gennaio 2025.
Tabacco e Pomodoro da industria: 250 euro/ettaro/anno; Mais, Soia e Barbabietola: 200 euro/ettaro/anno.
L'intervento mira a promuovere un utilizzo efficiente delle risorse idriche attraverso l'implementazione di sistemi intelligenti.
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