La misura Brevetti+ 2024 mira a promuovere lo sviluppo di strategie brevettuali e a potenziare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, offrendo incentivi per l'acquisto di servizi specialistici volti a valorizzare economicamente un brevetto, migliorandone la redditività, la produttività e l'espansione sul mercato.
Il MIMIT si propone di incentivare lo sviluppo di strategie brevettuali e di rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, offrendo contributi per l'acquisto di servizi specialistici volti alla valorizzazione economica dei brevetti, con l’obiettivo di migliorarne la redditività, la produttività e la crescita sul mercato.
Possono accedere alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
-siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 1° gennaio 2023, oppure titolari di una licenza esclusiva trascritta presso l’UIBM su un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo tale data. In entrambi i casi, i brevetti devono essere regolarmente aggiornati con i pagamenti delle tasse di mantenimento, se dovute, al momento della presentazione della domanda;
-siano titolari di una domanda di brevetto nazionale per invenzione industriale depositata dopo il 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca dall’esito “non negativo”;
-siano titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
-siano titolari di una domanda di brevetto europeo o internazionale, depositata dopo il 1° gennaio 2022, accompagnata da un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, -che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale, a condizione che quest'ultima non sia già stata ammessa alle agevolazioni "Brevetti+" nei precedenti bandi.
Il contributo è destinato all'acquisto di servizi specialistici strettamente collegati alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua integrazione nei processi produttivi e organizzativi dell'impresa richiedente, con l'obiettivo di potenziarne la competitività.
Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi, al netto dell'IVA, suddivisi per Macroarea (indicate con le lettere A, B e C), ciascuna comprendente i relativi sotto-servizi:
A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
-Studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, scelta dei materiali, layout del prodotto);
-Progettazione della produzione;
-Studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo, anche per incrementare il valore del TRL;
-Progettazione e sviluppo di firmware esclusivamente per macchine a controllo numerico destinate al ciclo produttivo;
-Analisi e definizione dell’architettura software, limitatamente ai procedimenti oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, esclusa la realizzazione del codice;
-Test di produzione;
-Certificazioni di prodotto o di processo strettamente legate al brevetto in questione.
B. Organizzazione e sviluppo
-Ottimizzazione dei processi produttivi;
-Analisi qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
-Definizione delle strategie di comunicazione, promozione e gestione dei canali distributivi.
C. Trasferimento tecnologico
-Redazione di accordi di riservatezza;
-Stipula di accordi per la concessione in licenza del brevetto;
-Contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca o università (accordi di ricerca sponsorizzata).
La misura Brevetti+ 2024 mira a promuovere lo sviluppo di strategie brevettuali e a potenziare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, offrendo incentivi per l'acquisto di servizi specialistici volti a valorizzare economicamente un brevetto, migliorandone la redditività, la produttività e l'espansione sul mercato.
Il MIMIT si propone di incentivare lo sviluppo di strategie brevettuali e di rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, offrendo contributi per l'acquisto di servizi specialistici volti alla valorizzazione economica dei brevetti, con l’obiettivo di migliorarne la redditività, la produttività e la crescita sul mercato.
Possono accedere alle agevolazioni le PMI, anche di nuova costituzione, con sede legale e operativa in Italia, che si trovino in una delle seguenti condizioni:
-siano titolari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo il 1° gennaio 2023, oppure titolari di una licenza esclusiva trascritta presso l’UIBM su un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia dopo tale data. In entrambi i casi, i brevetti devono essere regolarmente aggiornati con i pagamenti delle tasse di mantenimento, se dovute, al momento della presentazione della domanda;
-siano titolari di una domanda di brevetto nazionale per invenzione industriale depositata dopo il 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca dall’esito “non negativo”;
-siano titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
-siano titolari di una domanda di brevetto europeo o internazionale, depositata dopo il 1° gennaio 2022, accompagnata da un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, -che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale, a condizione che quest'ultima non sia già stata ammessa alle agevolazioni "Brevetti+" nei precedenti bandi.
Il contributo è destinato all'acquisto di servizi specialistici strettamente collegati alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua integrazione nei processi produttivi e organizzativi dell'impresa richiedente, con l'obiettivo di potenziarne la competitività.
Sono ammissibili i costi dei seguenti servizi, al netto dell'IVA, suddivisi per Macroarea (indicate con le lettere A, B e C), ciascuna comprendente i relativi sotto-servizi:
A. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept)
-Studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, scelta dei materiali, layout del prodotto);
-Progettazione della produzione;
-Studio, progettazione e ingegnerizzazione del prototipo, anche per incrementare il valore del TRL;
-Progettazione e sviluppo di firmware esclusivamente per macchine a controllo numerico destinate al ciclo produttivo;
-Analisi e definizione dell’architettura software, limitatamente ai procedimenti oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, esclusa la realizzazione del codice;
-Test di produzione;
-Certificazioni di prodotto o di processo strettamente legate al brevetto in questione.
B. Organizzazione e sviluppo
-Ottimizzazione dei processi produttivi;
-Analisi qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
-Definizione delle strategie di comunicazione, promozione e gestione dei canali distributivi.
C. Trasferimento tecnologico
-Redazione di accordi di riservatezza;
-Stipula di accordi per la concessione in licenza del brevetto;
-Contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca o università (accordi di ricerca sponsorizzata).
È prevista l'erogazione di un contributo a fondo perduto, conformemente alle disposizioni del regolamento de minimis, fino a un massimo di 140.000,00 euro.
L'agevolazione non può superare l'80% dei costi ammissibili, ma tale percentuale può arrivare all'85% per le imprese che possiedono la certificazione di parità di genere.
Promuovere lo sviluppo di strategie brevettuali e potenziare la competitività delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l'erogazione di incentivi destinati all'acquisto di servizi specialistici volti a valorizzare economicamente i brevetti.
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