L’Avviso prevede la concessione di contributi alla spesa attraverso una procedura valutativa a graduatoria, come disciplinato dall’art. 5, comma 2 del D. Lgs. 123/1998. Tale procedura mira a selezionare le iniziative ammissibili tramite una valutazione comparativa, basata su specifiche graduatorie e parametri oggettivi predefiniti.
In particolare, l’Avviso finanzia interventi volti a:
-Incentivare l’attrattività della Destinazione Campania, promuovendo la valorizzazione di luoghi di rilevante interesse storico, culturale (materiale e immateriale), naturalistico, sportivo e religioso, che non rientrano tradizionalmente nei circuiti turistici;
-Garantire maggiore visibilità alle azioni di promozione territoriale, con un approccio orientato alla delocalizzazione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici.
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), sia in forma singola che aggregata (Reti-soggetto), conformemente alla classificazione riportata nell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014.
I soggetti proponenti devono avere sede operativa o unità produttiva locale nella regione Campania. Per i soggetti privi di sede operativa nel territorio della regione Campania al momento della domanda, detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento del contributo concesso.
Per la realizzazione dei progetti, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
A. Costi per forniture e materiali:
-Materiali e attrezzature direttamente legati al progetto, come attrezzature e software.
B. Costi per servizi professionali:
-Servizi di consulenza, progettazione, direzione artistica, e direzione tecnico-organizzativa.
-Costi per l’accesso a opere e contenuti protetti da diritti d’autore o proprietà intellettuale, fino a un massimo del 30% dei costi diretti totali ammissibili (voci A, B e C).
C. Costi per promozione e comunicazione:
-Spese relative a promozione, distribuzione, pubblicità e comunicazione del progetto.
D. Costi indiretti:
-Ammessi nella misura forfettaria del 7% dei costi diretti (voci A, B e C), ai sensi dell’art. 54, c. 1, lett. a) del Reg. UE n. 2021/1060.
Questi includono:
-Costi del personale amministrativo;
-Utenze e canoni di locazione;
-Materiali di consumo;
-Servizi di assistenza al personale (mensa, trasporti, infermeria, antinfortunistica, assicurazioni, ecc.);
-Altri costi operativi e amministrativi (fideiussioni, fotoriproduzioni, abbonamenti, ecc.).
L’Avviso prevede la concessione di contributi alla spesa attraverso una procedura valutativa a graduatoria, come disciplinato dall’art. 5, comma 2 del D. Lgs. 123/1998. Tale procedura mira a selezionare le iniziative ammissibili tramite una valutazione comparativa, basata su specifiche graduatorie e parametri oggettivi predefiniti.
In particolare, l’Avviso finanzia interventi volti a:
-Incentivare l’attrattività della Destinazione Campania, promuovendo la valorizzazione di luoghi di rilevante interesse storico, culturale (materiale e immateriale), naturalistico, sportivo e religioso, che non rientrano tradizionalmente nei circuiti turistici;
-Garantire maggiore visibilità alle azioni di promozione territoriale, con un approccio orientato alla delocalizzazione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici.
Possono presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), sia in forma singola che aggregata (Reti-soggetto), conformemente alla classificazione riportata nell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014.
I soggetti proponenti devono avere sede operativa o unità produttiva locale nella regione Campania. Per i soggetti privi di sede operativa nel territorio della regione Campania al momento della domanda, detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento del contributo concesso.
Per la realizzazione dei progetti, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
A. Costi per forniture e materiali:
-Materiali e attrezzature direttamente legati al progetto, come attrezzature e software.
B. Costi per servizi professionali:
-Servizi di consulenza, progettazione, direzione artistica, e direzione tecnico-organizzativa.
-Costi per l’accesso a opere e contenuti protetti da diritti d’autore o proprietà intellettuale, fino a un massimo del 30% dei costi diretti totali ammissibili (voci A, B e C).
C. Costi per promozione e comunicazione:
-Spese relative a promozione, distribuzione, pubblicità e comunicazione del progetto.
D. Costi indiretti:
-Ammessi nella misura forfettaria del 7% dei costi diretti (voci A, B e C), ai sensi dell’art. 54, c. 1, lett. a) del Reg. UE n. 2021/1060.
Questi includono:
-Costi del personale amministrativo;
-Utenze e canoni di locazione;
-Materiali di consumo;
-Servizi di assistenza al personale (mensa, trasporti, infermeria, antinfortunistica, assicurazioni, ecc.);
-Altri costi operativi e amministrativi (fideiussioni, fotoriproduzioni, abbonamenti, ecc.).
L’aiuto è erogato in conformità al Regolamento (UE) n. 2831/2023 «de minimis» sotto forma di contributo in conto capitale, coprendo fino all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 100.000,00 euro.
In base a tale Regolamento, l’importo totale degli aiuti concessi a una “impresa unica” nell’ambito del regime «de minimis» non può eccedere il limite di 300.000,00 euro nell’arco di tre anni.
L'Avviso finanzia interventi volti ad incentivare l'attrattiva della Destinazione Campania e a garantire maggiore visibilità alle azioni di promozione territoriale.
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