L'intervento è volto sia a contrastare la diminuzione degli impollinatori che a sostenere pratiche apistiche orientate alla conservazione della biodiversità. È destinato a coloro che svolgono attività apistica in aree di rilevante valore ambientale e naturalistico, come i siti Natura 2000 (SIC e ZPS) e i sistemi agroforestali. Sono escluse le zone caratterizzate da agricoltura intensiva e le aree urbane, come indicato nella cartografia allegata al bando. L'intervento si colloca all'interno della Strategia dell'UE per la biodiversità (COM(2020) 380 final), che è uno dei fondamenti per l'attuazione del Green Deal Europeo. Esso riveste un'importanza cruciale anche dal punto di vista finanziario nel contesto complessivo delle misure previste dal PSN Italia 2023-2027, contribuendo al raggiungimento del 35% della quota FEASR destinata al sostegno delle azioni per il clima e l'ambiente.
L'intervento consiste, quindi, in due azioni alternative, il che significa che un singolo apiario non può essere coinvolto in entrambe le azioni contemporaneamente durante il periodo di impegno:
Azione 1: “Apicoltura stanziale” (SRA18.1)
Azione 2: “Apicoltura nomade” (SRA18.2)
L'accesso a queste due azioni da parte dei beneficiari dipende dal tipo di apiari registrati nella banca dati dell'anagrafe apistica.
L'impegno ha una durata di 5 anni, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028.
L'iniziativa è rivolta agli Agricoltori Allevatori singoli o associati, inoltre è necessario rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità:
Essere registrati nella Banca Dati Apistica Nazionale o Regionale entro il 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della domanda di sostegno, ovvero entro il 31/12/2023; (C03)
Aver completato il censimento annuale del patrimonio apistico detenuto, in conformità con la normativa vigente; (C04)
Impegnarsi a gestire un minimo di 50 alveari; (C05)
Svolgere l'attività apistica nelle aree indicate dalla cartografia regionale.
L'intervento offre un pagamento annuale forfettario, calcolato in €/anno per beneficiario, basato sul numero di alveari soggetti agli impegni. L'azione non è rivolta al servizio di impollinazione per le aree di agricoltura intensiva, come agrumeti o frutteti. Gli impegni si concentrano sulle aree di agricoltura estensiva e ad alto valore naturalistico, individuate dalla regione Sicilia, dove l'attività delle api, insieme agli insetti impollinatori, supporta l'agricoltura estensiva e la conservazione della flora spontanea. L'area di azione per ogni apiario è stimata in un raggio teorico di 3 chilometri, ridotto a circa 2,2 km a causa di barriere naturali o abbondanza di risorse.
L'obiettivo è aumentare il numero di apiari nelle aree designate, migliorando l'impollinazione attraverso un'azione integrata di insetti pronubi allevati e selvatici. Inoltre, si promuove l'allevamento stanziale degli apiari già presenti, assicurando il contributo delle api anche per le fioriture meno rilevanti per la produzione di miele, ma cruciali dal punto di vista ambientale, coprendo periodi di fioritura più lunghi rispetto a quelli solitamente supportati dall'apicoltura nomade.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
L'intervento è volto sia a contrastare la diminuzione degli impollinatori che a sostenere pratiche apistiche orientate alla conservazione della biodiversità. È destinato a coloro che svolgono attività apistica in aree di rilevante valore ambientale e naturalistico, come i siti Natura 2000 (SIC e ZPS) e i sistemi agroforestali. Sono escluse le zone caratterizzate da agricoltura intensiva e le aree urbane, come indicato nella cartografia allegata al bando. L'intervento si colloca all'interno della Strategia dell'UE per la biodiversità (COM(2020) 380 final), che è uno dei fondamenti per l'attuazione del Green Deal Europeo. Esso riveste un'importanza cruciale anche dal punto di vista finanziario nel contesto complessivo delle misure previste dal PSN Italia 2023-2027, contribuendo al raggiungimento del 35% della quota FEASR destinata al sostegno delle azioni per il clima e l'ambiente.
L'intervento consiste, quindi, in due azioni alternative, il che significa che un singolo apiario non può essere coinvolto in entrambe le azioni contemporaneamente durante il periodo di impegno:
Azione 1: “Apicoltura stanziale” (SRA18.1)
Azione 2: “Apicoltura nomade” (SRA18.2)
L'accesso a queste due azioni da parte dei beneficiari dipende dal tipo di apiari registrati nella banca dati dell'anagrafe apistica.
L'impegno ha una durata di 5 anni, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2028.
L'iniziativa è rivolta agli Agricoltori Allevatori singoli o associati, inoltre è necessario rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità:
Essere registrati nella Banca Dati Apistica Nazionale o Regionale entro il 31 dicembre dell'anno precedente alla presentazione della domanda di sostegno, ovvero entro il 31/12/2023; (C03)
Aver completato il censimento annuale del patrimonio apistico detenuto, in conformità con la normativa vigente; (C04)
Impegnarsi a gestire un minimo di 50 alveari; (C05)
Svolgere l'attività apistica nelle aree indicate dalla cartografia regionale.
L'intervento offre un pagamento annuale forfettario, calcolato in €/anno per beneficiario, basato sul numero di alveari soggetti agli impegni. L'azione non è rivolta al servizio di impollinazione per le aree di agricoltura intensiva, come agrumeti o frutteti. Gli impegni si concentrano sulle aree di agricoltura estensiva e ad alto valore naturalistico, individuate dalla regione Sicilia, dove l'attività delle api, insieme agli insetti impollinatori, supporta l'agricoltura estensiva e la conservazione della flora spontanea. L'area di azione per ogni apiario è stimata in un raggio teorico di 3 chilometri, ridotto a circa 2,2 km a causa di barriere naturali o abbondanza di risorse.
L'obiettivo è aumentare il numero di apiari nelle aree designate, migliorando l'impollinazione attraverso un'azione integrata di insetti pronubi allevati e selvatici. Inoltre, si promuove l'allevamento stanziale degli apiari già presenti, assicurando il contributo delle api anche per le fioriture meno rilevanti per la produzione di miele, ma cruciali dal punto di vista ambientale, coprendo periodi di fioritura più lunghi rispetto a quelli solitamente supportati dall'apicoltura nomade.
Il bando prevede una dotazione totale di € 7.500.000,00, ripartita in € 1.500.000,00 per ognuna delle cinque annualità di impegno. Gli importi dei pagamenti variano tra Azione 1 e Azione 2 e sono suddivisi per classi di alveari. Sono espressi in €/anno/beneficiario, a seconda delle classi di alveari impegnati e idonei per il sostegno e il pagamento. E’ prevista una percentuale di degressività sulla base degli importi richiesti
Fino a 15000 €/anno: 100%.
Da 15001 €/anno a 22000 €/anno: 50%.
Oltre 22000 €/anno: 25%
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
L'intervento ha l'obiettivo di arrestare il declino degli impollinatori e promuovere pratiche apistiche focalizzate sulla conservazione della biodiversità.
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