La legge regionale 7 agosto 2024, n. 7, all'articolo 5, commi 169-175, prevede la concessione di contributi a soggetti privati (esclusi i privati cittadini) per la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione di immobili situati in zone urbanistiche A, B0 o B1, non già finanziati in precedenza. Gli interventi sono limitati a un metro cubo di edificabilità per metro quadro.
Ai fini del bando, si considerano:
a) Edifici in stato di abbandono o dismessi: immobili non utilizzati alla data della domanda, con assenza di residenti per quelli residenziali e assenza di attività per altri usi.
b) Edifici in stato di sottoutilizzo: immobili residenziali (categorie catastali A1-A9 e A11) occupati da un numero di residenti inferiore al 30% della capacità massima prevista dalla legge regionale 23 agosto 1985, n. 44.
Il contributo è riservato a soggetti privati, diversi dalle persone fisiche, che detengono diritti di proprietà o di godimento su beni immobili che soddisfano i requisiti dell’articolo 1, comma 3.
Ogni soggetto può richiedere il contributo solo una volta e le stesse unità immobiliari possono essere finanziate una sola volta. I beneficiari del bando approvato con decreto n. 758 del 4 marzo 2015 non possono fare domanda per le stesse unità già finanziate.
Il successore nei diritti sull'immobile può subentrare nella domanda previa autorizzazione del Servizio competente.
Le imprese devono anche soddisfare i seguenti requisiti:
a) Il contributo deve rispettare il regolamento (UE) n. 2023/2831, e i beneficiari non possono aver ricevuto più di 300.000 euro in aiuti "de minimis" negli ultimi tre anni.
b) Se l’impresa opera in più settori, gli aiuti "de minimis" non possono finanziare attività escluse dal regolamento e devono rispettare i massimali pertinenti; l’impresa deve avere un sistema di separazione delle attività o distinzione dei costi.
Sono rendicontabili le spese, comprensive di IVA se costituiscono un costo per il beneficiario, relative a:
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La legge regionale 7 agosto 2024, n. 7, all'articolo 5, commi 169-175, prevede la concessione di contributi a soggetti privati (esclusi i privati cittadini) per la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione di immobili situati in zone urbanistiche A, B0 o B1, non già finanziati in precedenza. Gli interventi sono limitati a un metro cubo di edificabilità per metro quadro.
Ai fini del bando, si considerano:
a) Edifici in stato di abbandono o dismessi: immobili non utilizzati alla data della domanda, con assenza di residenti per quelli residenziali e assenza di attività per altri usi.
b) Edifici in stato di sottoutilizzo: immobili residenziali (categorie catastali A1-A9 e A11) occupati da un numero di residenti inferiore al 30% della capacità massima prevista dalla legge regionale 23 agosto 1985, n. 44.
Il contributo è riservato a soggetti privati, diversi dalle persone fisiche, che detengono diritti di proprietà o di godimento su beni immobili che soddisfano i requisiti dell’articolo 1, comma 3.
Ogni soggetto può richiedere il contributo solo una volta e le stesse unità immobiliari possono essere finanziate una sola volta. I beneficiari del bando approvato con decreto n. 758 del 4 marzo 2015 non possono fare domanda per le stesse unità già finanziate.
Il successore nei diritti sull'immobile può subentrare nella domanda previa autorizzazione del Servizio competente.
Le imprese devono anche soddisfare i seguenti requisiti:
a) Il contributo deve rispettare il regolamento (UE) n. 2023/2831, e i beneficiari non possono aver ricevuto più di 300.000 euro in aiuti "de minimis" negli ultimi tre anni.
b) Se l’impresa opera in più settori, gli aiuti "de minimis" non possono finanziare attività escluse dal regolamento e devono rispettare i massimali pertinenti; l’impresa deve avere un sistema di separazione delle attività o distinzione dei costi.
Sono rendicontabili le spese, comprensive di IVA se costituiscono un costo per il beneficiario, relative a:
Il contributo è pari al 50% della spesa complessiva ammissibile sostenuta, con riferimento a tutte le
unità immobiliari facenti parte del complesso edilizio a cui si riferisce la domanda di contributo.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Friuli-Venezia Giulia, con questo bando, mira a concedere contributi per sostenere la riqualificazione urbana e il recupero del patrimonio edilizio esistente nel territorio regionale.
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