La Regione Umbria intende valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorio, promuovendo la riqualificazione degli oratori o di attività similari quali luoghi di aggregazione e formazione per i giovani, in qualità di risorsa essenziale per lo sviluppo sociale ed economico futuri.
Possono accedere ai finanziamenti di cui al presente Avviso le parrocchie e gli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, nonché gli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione, ferme restando le competenze delle regioni e degli enti locali in materia, con sede all’interno della Regione Umbria e che svolgano l’attività di oratorio, o similare, alla data della pubblicazione del presente bando.
Sono oggetto di finanziamento i seguenti interventi:
a) Lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione degli immobili adibiti ed utilizzati come luogo d’incontro dei minori, degli adolescenti e dei giovani, nonché degli spazi pertinenziali e/o limitrofi;
b) Adeguamento delle strutture e degli spazi alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene e accessibilità;
c) Realizzazione di interventi di efficientamento energetico;
d) Riqualificazione/allestimento di centri ricreativi, ludici e sportivi, ivi compreso l’acquisto delle attrezzature e del relativo materiale;
L’acquisto di arredo, attrezzature e relativo materiale è ammissibile nella misura massima del 30% del contributo assegnato.
Non sono ammissibili interventi i cui lavori abbiano avuto inizio prima della data di pubblicazione sul BUR del presente Avviso.
L’eleggibilità delle spese decorre dalla data di comunicazione di definitiva ammissione a finanziamento.
I Soggetti beneficiari, in qualità di stazioni appaltanti, sono tenuti, nella redazione dei progetti, all’utilizzo dell’Elenco Regionale dei prezzi della Regione Umbria vigente e solo nel caso di lavorazione non presente, con una adeguata analisi secondo quanto disposto dall’art. 31 comma 2 dell’Allegato I.7 al d.lgs. n. 36/2023.
L’imposta sul valore aggiunto, realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario, è una spesa ammissibile solo se non recuperabile.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Umbria intende valorizzare il patrimonio culturale e religioso del territorio, promuovendo la riqualificazione degli oratori o di attività similari quali luoghi di aggregazione e formazione per i giovani, in qualità di risorsa essenziale per lo sviluppo sociale ed economico futuri.
Possono accedere ai finanziamenti di cui al presente Avviso le parrocchie e gli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, nonché gli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato un’intesa ai sensi dell’articolo 8, terzo comma, della Costituzione, ferme restando le competenze delle regioni e degli enti locali in materia, con sede all’interno della Regione Umbria e che svolgano l’attività di oratorio, o similare, alla data della pubblicazione del presente bando.
Sono oggetto di finanziamento i seguenti interventi:
a) Lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione degli immobili adibiti ed utilizzati come luogo d’incontro dei minori, degli adolescenti e dei giovani, nonché degli spazi pertinenziali e/o limitrofi;
b) Adeguamento delle strutture e degli spazi alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene e accessibilità;
c) Realizzazione di interventi di efficientamento energetico;
d) Riqualificazione/allestimento di centri ricreativi, ludici e sportivi, ivi compreso l’acquisto delle attrezzature e del relativo materiale;
L’acquisto di arredo, attrezzature e relativo materiale è ammissibile nella misura massima del 30% del contributo assegnato.
Non sono ammissibili interventi i cui lavori abbiano avuto inizio prima della data di pubblicazione sul BUR del presente Avviso.
L’eleggibilità delle spese decorre dalla data di comunicazione di definitiva ammissione a finanziamento.
I Soggetti beneficiari, in qualità di stazioni appaltanti, sono tenuti, nella redazione dei progetti, all’utilizzo dell’Elenco Regionale dei prezzi della Regione Umbria vigente e solo nel caso di lavorazione non presente, con una adeguata analisi secondo quanto disposto dall’art. 31 comma 2 dell’Allegato I.7 al d.lgs. n. 36/2023.
L’imposta sul valore aggiunto, realmente e definitivamente sostenuta dal Beneficiario, è una spesa ammissibile solo se non recuperabile.
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Finanziamento per supporto e sviluppo.
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