CULTURA CREA 2.0

Invitalia
Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia

Quanto finanzia

Richiesta minima
Richiesta massima
€500.000

Descrizione del Bando

“Cultura Crea 2.0” è la versione rinnovata e potenziata di "Cultura Crea". L'incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La domanda si presenta solo online a partire dal 26 aprile 2021. **L'agevolazione** - Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente: - un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa - un contributo a fondo perduto fino al 40%della spesa ammessa In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità. - Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente: - finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità - contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro. - Si rivolge alle imprese sociali - incluse le cooperative sociali - e ad altri soggetti del terzo settore che presentano programmi di spesa fino a 400.000 euro in una o più delle aree di intervento indicate Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità. Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di 10.000 euro.

A chi si rivolge

Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in **Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia** (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo). In particolare: **A) L’incentivo Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale”** finanzia: - team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni - imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative **B) L’incentivo Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale”** finanzia: - imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative **C) L’incentivo Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale”** finanzia: - onlus - imprese sociali - organizzazioni di volontariato - associazioni per la promozione sociale (APS) Cultura Crea 2.0 si rivolge anche alle **reti d’impresa **per progetti integrati. Ogni impresa facente parte della rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento. 

Spese Ammissibili

- L’incentivo “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia le micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nelle regioni indicate. Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche: - conoscenza - conservazione - fruizione - gestione - L’incentivo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” sostiene lo sviluppo e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale. Si applica ai programmi di investimento presso una o più unità produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (novità dal gennaio 2022). Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento: - servizi per la fruizione turistica e culturale - promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali - recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali - L’incentivo "Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale" sostiene lo sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, di servizi e attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata. Si rivolge a soggetti del terzo settore che presentano programmi di spesa fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento: - attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio - attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio - attività di animazione e partecipazione culturale
Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia

Specifiche

Dotazione:
€106.933.000
Scadenza: 
Esaurimento Fondi
Minimo: 
Massimo:
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“Cultura Crea 2.0” è la versione rinnovata e potenziata di "Cultura Crea". L'incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La domanda si presenta solo online a partire dal 26 aprile 2021. **L'agevolazione** - Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente: - un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa - un contributo a fondo perduto fino al 40%della spesa ammessa In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità. - Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente: - finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità - contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino a un valore massimo di 10.000 euro. - Si rivolge alle imprese sociali - incluse le cooperative sociali - e ad altri soggetti del terzo settore che presentano programmi di spesa fino a 400.000 euro in una o più delle aree di intervento indicate Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità. Per le imprese che ne fanno richiesta, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di 10.000 euro.

A chi si rivolge

Cultura Crea 2.0 si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in **Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia** (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo). In particolare: **A) L’incentivo Titolo II per la “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale”** finanzia: - team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni - imprese costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, comprese le cooperative **B) L’incentivo Titolo III per lo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale”** finanzia: - imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, comprese le cooperative **C) L’incentivo Titolo IV per il “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale”** finanzia: - onlus - imprese sociali - organizzazioni di volontariato - associazioni per la promozione sociale (APS) Cultura Crea 2.0 si rivolge anche alle **reti d’impresa **per progetti integrati. Ogni impresa facente parte della rete deve presentare una domanda di agevolazione correlata a un solo programma di investimento. 

Spese Ammissibili

- L’incentivo “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” finanzia le micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nelle regioni indicate. Sono finanziabili programmi di spesa fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche: - conoscenza - conservazione - fruizione - gestione - L’incentivo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” sostiene lo sviluppo e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale. Si applica ai programmi di investimento presso una o più unità produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (novità dal gennaio 2022). Sono finanziabili programmi di spesa fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento: - servizi per la fruizione turistica e culturale - promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali - recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali - L’incentivo "Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale" sostiene lo sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, di servizi e attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata. Si rivolge a soggetti del terzo settore che presentano programmi di spesa fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento: - attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio - attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio - attività di animazione e partecipazione culturale

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