L’incentivo sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare (individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020).
L'agevolazione
Per le imprese sono disponibili le seguenti agevolazioni:
L’incentivo è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati oppure, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate. Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
L’obiettivo dei progetti deve essere la riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
I progetti ammissibili inoltre devono: essere realizzati nell'ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale; prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro; avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Sono dunque ammissibili le seguenti voci di spesa:
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
L’incentivo sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare (individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020).
L'agevolazione
Per le imprese sono disponibili le seguenti agevolazioni:
L’incentivo è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Le imprese devono trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati oppure, per le imprese individuali e le società di persone, disporre di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate. Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
L’obiettivo dei progetti deve essere la riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
I progetti ammissibili inoltre devono: essere realizzati nell'ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale; prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro; avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Sono dunque ammissibili le seguenti voci di spesa:
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