Evado a lavorare - Bando per il reinserimento socio-lavorativo di persone detenute

Fondazione con il Sud
Regioni del Sud Italia

Quanto finanzia

Richiesta minima
N/D
Richiesta massima
400.000,00 €

Descrizione del Bando

Il bando ha l’obiettivo di sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale, favorendone la progressiva autonomia, con l’intento di dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo.
I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.

La Fondazione, ritenendo il lavoro componente fondamentale del processo rieducativo, sosterrà progetti sperimentali a carattere multidimensionale e sistemico finalizzate a garantire opportunità lavorative dignitose ai detenuti e al contempo percorsi di responsabilizzazione della comunità, promuovendo reti di sostegno accoglienti e inclusive e percorsi di riparazione.
Tutti i progetti finanziati dovranno includere la componente occupazionale quale strumento di riscatto e inclusione sociale dei detenuti, favorendo l’incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un'adeguata connessione dentro-fuori il carcere. I progetti dovranno inoltre mettere al centro le persone in esecuzione penale e porre attenzione anche a tutte le altre dimensioni rilevanti di vita (es. abitativa, sanitaria, legale, ...) promuovendo l’acquisizione di life skill e il rafforzamento delle relazioni affettive, funzionali a garantire l’efficacia dei percorsi di reinserimento.
Gli interventi dovranno integrarsi con le politiche e le risorse pubbliche esistenti, senza sovrapporsi a misure di sostegno già attive e favorire una programmazione condivisa tra pubblico, privato e terzo settore per un reinserimento integrato e coordinato dei detenuti.
Al fine di ridurre il pregiudizio verso la detenzione e contribuire a rendere stabili i percorsi occupazionali e di reinserimento sociale, sarà determinante creare o rafforzare contesti lavorativi e comunitari adeguati attraverso percorsi di sensibilizzazione del mondo produttivo e, più in generale, della cittadinanza.

A chi si rivolge

Il soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto e, alla data di pubblicazione del bando, deve:
a) essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla
previgente anagrafe delle ONLUS;
b) essere costituito prima del 1° gennaio 2022, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
c) avere la sede legale e/o operativa nella/e regione/i del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) oggetto di intervento;
d) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile;
e) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.
Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile, dovrà prevedere la partecipazione di almeno un altro ente del terzo settore e di ogni struttura penitenziaria competente in relazione alla tipologia di beneficiari coinvolti nell’intervento.

Spese Ammissibili

In fase di rendicontazione, saranno considerate non ammissibili voci di spesa quali:
a) erogazioni di contributi finanziari (finalizzati, ad esempio, al finanziamento di altri progetti);
b) fatture emesse da partner del progetto nei confronti del soggetto responsabile. Le spese eventualmente sostenute dai partner del progetto andranno documentate con le stesse modalità previste per il soggetto responsabile;
c) spese sostenute da enti consorziati o associati ai partner del progetto non presenti tra i soggetti della partnership;
d) spese di progettazione della proposta presentata;
e) spese per la creazione di nuovi siti internet;
f) spese sostenute prima dell’avvio formale del progetto;
g) oneri finanziari, commissioni bancarie e di agenzie, ammortamenti, buoni pasto, fee, tasse di registrazione contratti;
h) spese di struttura (es. utenze, cancelleria, condominio, etc.);
i) qualsiasi costo che non dia luogo ad un esborso monetario (quali, ad esempio, valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali);
j) spese forfettarie o autocertificate (tutte le spese sostenute devono essere dimostrate da appositi giustificativi di spesa quietanzati: buste paga, fatture, ricevute, etc.);
k) spese finalizzate all’acquisto e/o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari;
l) spese per la ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari che eccedano la percentuale massima prevista dal bando (30%)

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia

Specifiche

Dotazione:
3.000.000,00 €
Scadenza: 
25 settembre 2024
Minimo: 
N/D
Massimo:
400.000,00 €

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Evado a lavorare - Bando per il reinserimento socio-lavorativo di persone detenute

Fondazione con il Sud
Regioni del Sud Italia

Specifiche

Codice:
FoEv1233
Dotazione:
3.000.000,00 €
Scadenza: 
25 settembre 2024

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Descrizione del Bando

Il bando ha l’obiettivo di sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale, favorendone la progressiva autonomia, con l’intento di dare piena attuazione alla funzione rieducativa della pena e ridurre i tassi di recidiva nel lungo periodo.
I progetti finanziati adotteranno un approccio integrato e orientato a dare una reale ed effettiva ‘seconda possibilità’ ai detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.

La Fondazione, ritenendo il lavoro componente fondamentale del processo rieducativo, sosterrà progetti sperimentali a carattere multidimensionale e sistemico finalizzate a garantire opportunità lavorative dignitose ai detenuti e al contempo percorsi di responsabilizzazione della comunità, promuovendo reti di sostegno accoglienti e inclusive e percorsi di riparazione.
Tutti i progetti finanziati dovranno includere la componente occupazionale quale strumento di riscatto e inclusione sociale dei detenuti, favorendo l’incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un'adeguata connessione dentro-fuori il carcere. I progetti dovranno inoltre mettere al centro le persone in esecuzione penale e porre attenzione anche a tutte le altre dimensioni rilevanti di vita (es. abitativa, sanitaria, legale, ...) promuovendo l’acquisizione di life skill e il rafforzamento delle relazioni affettive, funzionali a garantire l’efficacia dei percorsi di reinserimento.
Gli interventi dovranno integrarsi con le politiche e le risorse pubbliche esistenti, senza sovrapporsi a misure di sostegno già attive e favorire una programmazione condivisa tra pubblico, privato e terzo settore per un reinserimento integrato e coordinato dei detenuti.
Al fine di ridurre il pregiudizio verso la detenzione e contribuire a rendere stabili i percorsi occupazionali e di reinserimento sociale, sarà determinante creare o rafforzare contesti lavorativi e comunitari adeguati attraverso percorsi di sensibilizzazione del mondo produttivo e, più in generale, della cittadinanza.

A chi si rivolge

Il soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto e, alla data di pubblicazione del bando, deve:
a) essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla
previgente anagrafe delle ONLUS;
b) essere costituito prima del 1° gennaio 2022, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
c) avere la sede legale e/o operativa nella/e regione/i del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) oggetto di intervento;
d) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile;
e) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.
Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile, dovrà prevedere la partecipazione di almeno un altro ente del terzo settore e di ogni struttura penitenziaria competente in relazione alla tipologia di beneficiari coinvolti nell’intervento.

Spese Ammissibili

In fase di rendicontazione, saranno considerate non ammissibili voci di spesa quali:
a) erogazioni di contributi finanziari (finalizzati, ad esempio, al finanziamento di altri progetti);
b) fatture emesse da partner del progetto nei confronti del soggetto responsabile. Le spese eventualmente sostenute dai partner del progetto andranno documentate con le stesse modalità previste per il soggetto responsabile;
c) spese sostenute da enti consorziati o associati ai partner del progetto non presenti tra i soggetti della partnership;
d) spese di progettazione della proposta presentata;
e) spese per la creazione di nuovi siti internet;
f) spese sostenute prima dell’avvio formale del progetto;
g) oneri finanziari, commissioni bancarie e di agenzie, ammortamenti, buoni pasto, fee, tasse di registrazione contratti;
h) spese di struttura (es. utenze, cancelleria, condominio, etc.);
i) qualsiasi costo che non dia luogo ad un esborso monetario (quali, ad esempio, valorizzazione del lavoro volontario, immobili messi a disposizione delle attività progettuali);
j) spese forfettarie o autocertificate (tutte le spese sostenute devono essere dimostrate da appositi giustificativi di spesa quietanzati: buste paga, fatture, ricevute, etc.);
k) spese finalizzate all’acquisto e/o alla costruzione di infrastrutture fisiche immobiliari;
l) spese per la ristrutturazione di infrastrutture fisiche immobiliari che eccedano la percentuale massima prevista dal bando (30%)

Dettagli fondo perduto

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
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FoEv1233

Specifiche

Dotazione:
Disponibile per tutti i piani pro
Scadenza: 
25 settembre 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima:
Disponibile per tutti i piani pro
Richiesta massima:
Disponibile per tutti i piani pro

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Descrizione del Bando

Finanziamento per il reinserimento sociale e lavorativo.

A chi si rivolge

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Spese Ammissibili

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Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
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