FAPI - Sportello piccole imprese

Quanto finanzia

Richiesta minima
N/D
Richiesta massima
50.000 €

Descrizione del Bando

Il Fondo mira a supportare le imprese ed i lavoratori finanziando interventi di sviluppo delle competenze a sostegno della competitività e dell’innovazione, del lavoro e dell’occupazione. Nello specifico finanzia due linee:

LINEA A – Nuovissime. È dedicata ad aziende di nuova adesione al FAPI (iscritte al Fondo non oltre i 6 mesi dalla presentazione del Piano);
LINEA B – Fidelizzazione. È dedicata alle aziende iscritte al FAPI da almeno 6 mesi.

I massimali sono calcolati in base al totale del numero dei dipendenti dell’azienda beneficiaria del Piano secondo il seguente calcolo: 150€ x n. totale dipendenti dell’azienda e del Piano In caso di imprese sotto i 10 dipendenti il massimale viene aumentato di 50€.

A chi si rivolge

L’Avviso finanzia Piani formativi che coinvolgono imprese di piccole dimensioni (fino a 49 dipendenti) aderenti al FAPI, per azioni di formazione mirate allo sviluppo delle competenze di base, di alta formazione e/o specialistiche dei lavoratori fortemente collegati a piani di consolidamento, ri-organizzazione, investimento, innovazione aziendale, nonché all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e alla sostenibilità aziendale (ESGEnvironment, Social, Governance). Possono presentare domanda di ammissione al contributo finanziario del FAPI:

  • Imprese o Consorzi di Imprese che alla data di presentazione del Piano siano aderenti cioè iscritte al FAPI e che si impegnino a mantenerne l’iscrizione per almeno 24 (ventiquattro) mesi a far data dalla dichiarazione stessa, pena la revoca del contributo. Le aziende che si candidano per la presentazione e gestione dei Piani e dei Progetti rivolti ai propri dipendenti dovranno possedere i necessari requisiti minimi relativi a locali, attrezzature e personale qualificato per l’erogazione della formazione. Sono assimilabili a consorzio le reti di concessionari (tecniche o commerciali) legate a marchi che sono erogatrici direttamente o tramite società controllate o concessionarie esclusive della formazione tecnica per i dipendenti delle imprese titolari della concessione o contratto di distribuzione o agenzia. In ogni caso le imprese della rete devono essere aderenti cioè iscritte al FAPI alla data di presentazione ed impegnarsi a mantenerne l’iscrizione per almeno 24 (ventiquattro) mesi a far data dalla dichiarazione stessa, pena la revoca del contributo. In questi casi il proponente deve allegare al piano documentazione comprovante lo stato e descrivere in dettaglio le modalità di erogazione della formazione, compresi la documentazione dei programmi formativi previsti dal titolare del marchio (o da sue filiali o concessionarie nazionali in caso di marchi internazionali o esclusivisti della formazione). Il Fapi si riserva la possibilità di non considerare assimilabile il marchio proposto dal proponente;

  • Enti di formazione e/o agenzie formative accreditate presso la Regione di pertinenza del Piano, su incarico formale delle Aziende beneficiarie. L’accreditamento dovrà essere documentato a mezzo di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R.445/2000;

  • Associazioni temporanee di impresa (ATI) o di scopo (ATS) fra i predetti soggetti, alle quali possono aderire le Università pubbliche e private, gli Istituti di Istruzione Superiore. In tal caso il titolare responsabile del Piano e del contributo finanziario FAPI è il capofila dell’ATI/ATS che dovrà essere accreditato presso la Regione di pertinenza del Piano. In tal caso il Soggetto proponente, capofila della costituenda ATI/ATS, dovrà allegare alla domanda di ammissione a contributo una dichiarazione di intenti a costituirsi in Associazione sottoscritta in originale dai legali rappresentanti dei componenti la medesima ATI/ATS con l’indicazione del soggetto capofila (su modulo predisposto dal FAPI e disponibile sul sito del Fondo). Nel caso di presentazione di domande di ammissione a contributo da parte di un gruppo di Aziende (anche in franchising) le stesse dovranno costituirsi in ATI/ATS. In tal caso il titolare responsabile del Piano e del contributo finanziario FAPI è l’azienda capofila dell’ATI/ATS che dovrà rispettare i requisiti minimi di cui al punto a). La costituzione dell’ATI o dell’ATS dovrà essere ufficialmente comunicata al FAPI contestualmente alla restituzione della copia della Convenzione firmata allegando alla stessa una copia in originale dell’atto costitutivo firmato dai soggetti costituenti l’ATI/ATS. Non sono ammesse ATI/ATS precedentemente costituite con carattere di permanenza nonché genericamente finalizzate alla gestione dei Piani finanziati dal FAPI. Sono, pertanto, esclusivamente ammesse le ATI/ATS costituite per la realizzazione dei Piani di volta in volta presentati e finanziati a valere sullo specifico Avviso cui si riferiscono.

Spese Ammissibili

Il bando finanzia la realizzazione di interventi formativi definiti in una logica di programmazione concordata tra le Parti Sociali ai diversi livelli di riferimento e coerenti con finalità, obiettivi, caratteristiche e parametri indicati. L’Avviso intende rispondere in modo mirato ai diversi bisogni delle Imprese del territorio nazionale, sostenendo lo sviluppo dei saperi dei lavoratori e la competitività delle aziende aderenti al Fondo. Nello specifico si intendono finanziare Piani che dimostrano lo sviluppo di azioni di consolidamento, miglioramento, ri-organizzazione, di processi di innovazione o la presenza di interventi complessi mirati a salute e sicurezza sul lavoro a sostegno della competitività dell’impresa e dell’occupazione dei lavoratori. Inoltre, l'avviso favorisce le buone prassi sui temi del contrasto alle discriminazioni e la violenza contro le donne nei luoghi di lavoro.

In linea generale, sono destinatari degli interventi formativi lavoratori/trici dipendenti da Imprese aderenti e versanti al FAPI per i quali esista l’obbligo del versamento all’INPS del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge 845/1978.

Toscana, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Calabria, Italia, Molise, Marche, Veneto, Umbria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Valle d'Aosta, Liguria, Sardegna, Sicilia

Specifiche

Dotazione:
1.000.000 €
Scadenza: 
12 Dicembre 2024
Minimo: 
N/D
Massimo:
50.000 €

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FAPI - Sportello piccole imprese

Specifiche

Codice:
FoFA1269
Dotazione:
1.000.000 €
Scadenza: 
12 Dicembre 2024

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Descrizione del Bando

Il Fondo mira a supportare le imprese ed i lavoratori finanziando interventi di sviluppo delle competenze a sostegno della competitività e dell’innovazione, del lavoro e dell’occupazione. Nello specifico finanzia due linee:

LINEA A – Nuovissime. È dedicata ad aziende di nuova adesione al FAPI (iscritte al Fondo non oltre i 6 mesi dalla presentazione del Piano);
LINEA B – Fidelizzazione. È dedicata alle aziende iscritte al FAPI da almeno 6 mesi.

I massimali sono calcolati in base al totale del numero dei dipendenti dell’azienda beneficiaria del Piano secondo il seguente calcolo: 150€ x n. totale dipendenti dell’azienda e del Piano In caso di imprese sotto i 10 dipendenti il massimale viene aumentato di 50€.

A chi si rivolge

L’Avviso finanzia Piani formativi che coinvolgono imprese di piccole dimensioni (fino a 49 dipendenti) aderenti al FAPI, per azioni di formazione mirate allo sviluppo delle competenze di base, di alta formazione e/o specialistiche dei lavoratori fortemente collegati a piani di consolidamento, ri-organizzazione, investimento, innovazione aziendale, nonché all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e alla sostenibilità aziendale (ESGEnvironment, Social, Governance). Possono presentare domanda di ammissione al contributo finanziario del FAPI:

  • Imprese o Consorzi di Imprese che alla data di presentazione del Piano siano aderenti cioè iscritte al FAPI e che si impegnino a mantenerne l’iscrizione per almeno 24 (ventiquattro) mesi a far data dalla dichiarazione stessa, pena la revoca del contributo. Le aziende che si candidano per la presentazione e gestione dei Piani e dei Progetti rivolti ai propri dipendenti dovranno possedere i necessari requisiti minimi relativi a locali, attrezzature e personale qualificato per l’erogazione della formazione. Sono assimilabili a consorzio le reti di concessionari (tecniche o commerciali) legate a marchi che sono erogatrici direttamente o tramite società controllate o concessionarie esclusive della formazione tecnica per i dipendenti delle imprese titolari della concessione o contratto di distribuzione o agenzia. In ogni caso le imprese della rete devono essere aderenti cioè iscritte al FAPI alla data di presentazione ed impegnarsi a mantenerne l’iscrizione per almeno 24 (ventiquattro) mesi a far data dalla dichiarazione stessa, pena la revoca del contributo. In questi casi il proponente deve allegare al piano documentazione comprovante lo stato e descrivere in dettaglio le modalità di erogazione della formazione, compresi la documentazione dei programmi formativi previsti dal titolare del marchio (o da sue filiali o concessionarie nazionali in caso di marchi internazionali o esclusivisti della formazione). Il Fapi si riserva la possibilità di non considerare assimilabile il marchio proposto dal proponente;

  • Enti di formazione e/o agenzie formative accreditate presso la Regione di pertinenza del Piano, su incarico formale delle Aziende beneficiarie. L’accreditamento dovrà essere documentato a mezzo di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R.445/2000;

  • Associazioni temporanee di impresa (ATI) o di scopo (ATS) fra i predetti soggetti, alle quali possono aderire le Università pubbliche e private, gli Istituti di Istruzione Superiore. In tal caso il titolare responsabile del Piano e del contributo finanziario FAPI è il capofila dell’ATI/ATS che dovrà essere accreditato presso la Regione di pertinenza del Piano. In tal caso il Soggetto proponente, capofila della costituenda ATI/ATS, dovrà allegare alla domanda di ammissione a contributo una dichiarazione di intenti a costituirsi in Associazione sottoscritta in originale dai legali rappresentanti dei componenti la medesima ATI/ATS con l’indicazione del soggetto capofila (su modulo predisposto dal FAPI e disponibile sul sito del Fondo). Nel caso di presentazione di domande di ammissione a contributo da parte di un gruppo di Aziende (anche in franchising) le stesse dovranno costituirsi in ATI/ATS. In tal caso il titolare responsabile del Piano e del contributo finanziario FAPI è l’azienda capofila dell’ATI/ATS che dovrà rispettare i requisiti minimi di cui al punto a). La costituzione dell’ATI o dell’ATS dovrà essere ufficialmente comunicata al FAPI contestualmente alla restituzione della copia della Convenzione firmata allegando alla stessa una copia in originale dell’atto costitutivo firmato dai soggetti costituenti l’ATI/ATS. Non sono ammesse ATI/ATS precedentemente costituite con carattere di permanenza nonché genericamente finalizzate alla gestione dei Piani finanziati dal FAPI. Sono, pertanto, esclusivamente ammesse le ATI/ATS costituite per la realizzazione dei Piani di volta in volta presentati e finanziati a valere sullo specifico Avviso cui si riferiscono.

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Il bando finanzia la realizzazione di interventi formativi definiti in una logica di programmazione concordata tra le Parti Sociali ai diversi livelli di riferimento e coerenti con finalità, obiettivi, caratteristiche e parametri indicati. L’Avviso intende rispondere in modo mirato ai diversi bisogni delle Imprese del territorio nazionale, sostenendo lo sviluppo dei saperi dei lavoratori e la competitività delle aziende aderenti al Fondo. Nello specifico si intendono finanziare Piani che dimostrano lo sviluppo di azioni di consolidamento, miglioramento, ri-organizzazione, di processi di innovazione o la presenza di interventi complessi mirati a salute e sicurezza sul lavoro a sostegno della competitività dell’impresa e dell’occupazione dei lavoratori. Inoltre, l'avviso favorisce le buone prassi sui temi del contrasto alle discriminazioni e la violenza contro le donne nei luoghi di lavoro.

In linea generale, sono destinatari degli interventi formativi lavoratori/trici dipendenti da Imprese aderenti e versanti al FAPI per i quali esista l’obbligo del versamento all’INPS del contributo integrativo di cui all’art. 25 della legge 845/1978.

Dettagli fondo perduto

Toscana, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Calabria, Italia, Molise, Marche, Veneto, Umbria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Valle d'Aosta, Liguria, Sardegna, Sicilia
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FoFA1269

Specifiche

Dotazione:
Disponibile per tutti i piani pro
Scadenza: 
12 Dicembre 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima:
Disponibile per tutti i piani pro
Richiesta massima:
Disponibile per tutti i piani pro

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Descrizione del Bando

Finanziamento per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori.

A chi si rivolge

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Spese Ammissibili

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Toscana, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Calabria, Italia, Molise, Marche, Veneto, Umbria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Trentino-Alto Adige, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Valle d'Aosta, Liguria, Sardegna, Sicilia
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