La Fondazione con la seconda edizione del bando "Re:azioni" sostiene progetti di transizione ecologica a livello locale, che aumentino la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità su problematiche e sfide ambientali territoriali. Le azioni sollecitate dovranno avere ricadute concrete negli ambiti della salvaguardia ambientale e dell’adozione di stili di vita sostenibili e consapevoli, attraverso il citizen engagement. Le azioni dovranno essere pensate per penetrare nei territori e nelle comunità e promuovere la mobilitazione più ampia possibile. Il bando, infine, intende promuovere progetti coerenti con l’impegno preso dalla Città di Torino e di Genova di diventare città pilota nella transizione verso la neutralità climatica, anticipando di 20 anni il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo tracciando la strada per quelle che dovranno farlo entro il 2050.
Sono ammessi alla partecipazione al bando gli Enti privati senza fine di lucro.
La candidatura potrà essere presentata da un ente singolo oppure da un partenariato. Tutti i partner dovranno essere ammissibili all’erogazione ai sensi del richiamato Regolamento dell’Attività istituzionale della Compagnia di San Paolo.
Il bando sostiene progetti a impatto ambientale che coinvolgano attivamente e in modo protagonistico la società civile e i/le cittadini/e, nei seguenti ambiti: climate action, circular economy, mobilità sostenibile, zero inquinamento, sustainable food system, stili di vita sostenibili, produzione e consumo sostenibili, educazione ambientale (uno o più). Sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi (l’elenco non vuole in alcun modo essere esaustivo e/o rappresentare un limite alla creatività delle proposte):
Azioni che incrementino la dotazione di verde urbano e relative iniziative di rigenerazione urbana con la massima attenzione al loro uso e manutenzione;
Progetti volti ad affrontare il tema dell’ecoansia;
Progettazione di nuovi interventi di “urbanistica tattica” (ad es. interventi sulla mobilità stradale urbana);
Sviluppo di micro-modelli di economia circolare (ad es. biblioteca degli oggetti, che stimolino e attivino la cooperazione tra gli attori coinvolti);
Progetti volti a sviluppare una la cultura del volontariato ambientale;
Servizi di pedibus e ciclibus che valorizzino e favoriscano la mobilità sostenibile;
Attività educative o di formazione sui temi della sostenibilità (anche rivolte a fasce di popolazioni più vulnerabili quali bambini e anziani).
I progetti dovranno realizzarsi nei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Fondazione con la seconda edizione del bando "Re:azioni" sostiene progetti di transizione ecologica a livello locale, che aumentino la consapevolezza e il coinvolgimento delle comunità su problematiche e sfide ambientali territoriali. Le azioni sollecitate dovranno avere ricadute concrete negli ambiti della salvaguardia ambientale e dell’adozione di stili di vita sostenibili e consapevoli, attraverso il citizen engagement. Le azioni dovranno essere pensate per penetrare nei territori e nelle comunità e promuovere la mobilitazione più ampia possibile. Il bando, infine, intende promuovere progetti coerenti con l’impegno preso dalla Città di Torino e di Genova di diventare città pilota nella transizione verso la neutralità climatica, anticipando di 20 anni il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo tracciando la strada per quelle che dovranno farlo entro il 2050.
Sono ammessi alla partecipazione al bando gli Enti privati senza fine di lucro.
La candidatura potrà essere presentata da un ente singolo oppure da un partenariato. Tutti i partner dovranno essere ammissibili all’erogazione ai sensi del richiamato Regolamento dell’Attività istituzionale della Compagnia di San Paolo.
Il bando sostiene progetti a impatto ambientale che coinvolgano attivamente e in modo protagonistico la società civile e i/le cittadini/e, nei seguenti ambiti: climate action, circular economy, mobilità sostenibile, zero inquinamento, sustainable food system, stili di vita sostenibili, produzione e consumo sostenibili, educazione ambientale (uno o più). Sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi (l’elenco non vuole in alcun modo essere esaustivo e/o rappresentare un limite alla creatività delle proposte):
Azioni che incrementino la dotazione di verde urbano e relative iniziative di rigenerazione urbana con la massima attenzione al loro uso e manutenzione;
Progetti volti ad affrontare il tema dell’ecoansia;
Progettazione di nuovi interventi di “urbanistica tattica” (ad es. interventi sulla mobilità stradale urbana);
Sviluppo di micro-modelli di economia circolare (ad es. biblioteca degli oggetti, che stimolino e attivino la cooperazione tra gli attori coinvolti);
Progetti volti a sviluppare una la cultura del volontariato ambientale;
Servizi di pedibus e ciclibus che valorizzino e favoriscano la mobilità sostenibile;
Attività educative o di formazione sui temi della sostenibilità (anche rivolte a fasce di popolazioni più vulnerabili quali bambini e anziani).
I progetti dovranno realizzarsi nei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e dovranno concludersi entro il 30 giugno 2026.
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Finanziamento per la transizione ecologica.
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