La Città metropolitana di Torino, nell’ambito delle proprie strategie volte a valorizzare le risorse di supporto al sistema economico locale, intende promuovere la realizzazione di servizi per l’accelerazione di processi innovativi delle piccole e delle microimprese.
Con il bando InnoSocialMetro si intende contribuire all’evoluzione verso un modello economico più giusto, sostenibile e resiliente, supportando la capacità delle micro e piccole imprese di generare, con la loro attività for-profit, impatti socialmente desiderabili, con positive ricadute sulla comunità e/o sul territorio riguardo ad almeno una delle seguenti challenges:
a. salvaguardia dell’occupazione, creazione di nuovi posti di lavoro anche attraverso l’inclusione lavorativa e sociale di soggetti vulnerabili e categorie svantaggiate, conciliazione dei tempi;
b. valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, miglioramento della sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa anche attraverso la decarbonizzazione, riuso e utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, riduzione della produzione dei rifiuti, ecodesign, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, supporto ai processi di transizione green e digital;
c. contributo alla rigenerazione urbana, ripristino di strutture, promozione di nuove economie locali;
d. turismo sostenibile, salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali, dei mestieri e delle produzioni tipiche o locali
e. benessere e qualità della vita delle comunità, migliore accesso ai servizi pubblici anche attraverso strumenti digitali.
Possono richiedere l’agevolazione prevista dal presente Bando le piccole e le microimprese che alla data di presentazione della domanda:
• abbiano una sede operativa nel territorio della Città metropolitana di Torino;
• abbiano partecipato al percorso di accompagnamento InnoSocialMetro giungendo alla validazione di una idea di progetto di innovazione sociale coerente con le finalità della Misura;
• risultino iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio e risultino attive;
• svolgano l’attività prevalente (codice ATECO 2007) in uno dei settori ammessi dal “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” pubblicato sul G.U.U.E. L 352 del 24.12.2013 il quale esclude dal suo campo di applicazione determinati
settori o attività;
• non siano “imprese in difficoltà” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/13 “de minimis” e pertanto non siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
• non si trovino in stato di liquidazione volontaria scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;
• non si trovino nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Città metropolitana somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse ed erogate; tale obbligo riguarda le restituzioni derivanti da provvedimenti di revoca e/o dal mancato rispetto dei piani di ammortamento;
• non abbiano ricevuto, per la medesima iniziativa, altri contributi pubblici per le spese oggetto della richiesta di agevolazione.
L’agevolazione consiste in:
Sono ammissibili alla Misura agevolativa le seguenti voci di spesa, a condizione che siano coerenti e conseguenti al progetto validato:
• spese di progettazione, consulenza, prototipazione del prodotto o dell’innovazione di processo;
• servizi per la sperimentazione di prodotti o processi innovativi;
• acquisto di licenze, brevetti, know how, certificazioni sociali, ambientali, di qualità;
• acquisto di software, applicazioni digitali, sistemi informativi;
• spese per attività di ricerca e sviluppo;
• spese per formazione o acquisizione di competenze interne necessarie alla gestione dell’innovazione sociale;
• spese per acquisto di strumenti, attrezzature e macchinari;
• spese per opere edili e murarie e impiantistiche strettamente legate alla riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione degli spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali e/o collettivi; nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche - anche le spese per la progettazione e la direzione lavori.
Sono ammesse le spese coerenti con gli obiettivi indicati nel progetto validato che devono essere:
• effettuate, ossia emesse e quietanziate, successivamente alla validazione del progetto di cui al percorso di accompagnamento;
• successive alla presentazione della domanda di accesso ai benefici di cui al presente Bando;
• sostenute, ossia emesse e quietanziate, da imprese insediate 3 in uno dei Comuni dell’Area metropolitana torinese, inclusa la Città di Torino.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Città metropolitana di Torino, nell’ambito delle proprie strategie volte a valorizzare le risorse di supporto al sistema economico locale, intende promuovere la realizzazione di servizi per l’accelerazione di processi innovativi delle piccole e delle microimprese.
Con il bando InnoSocialMetro si intende contribuire all’evoluzione verso un modello economico più giusto, sostenibile e resiliente, supportando la capacità delle micro e piccole imprese di generare, con la loro attività for-profit, impatti socialmente desiderabili, con positive ricadute sulla comunità e/o sul territorio riguardo ad almeno una delle seguenti challenges:
a. salvaguardia dell’occupazione, creazione di nuovi posti di lavoro anche attraverso l’inclusione lavorativa e sociale di soggetti vulnerabili e categorie svantaggiate, conciliazione dei tempi;
b. valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, miglioramento della sostenibilità ambientale dell’attività d’impresa anche attraverso la decarbonizzazione, riuso e utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini, riduzione della produzione dei rifiuti, ecodesign, riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi, supporto ai processi di transizione green e digital;
c. contributo alla rigenerazione urbana, ripristino di strutture, promozione di nuove economie locali;
d. turismo sostenibile, salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali, dei mestieri e delle produzioni tipiche o locali
e. benessere e qualità della vita delle comunità, migliore accesso ai servizi pubblici anche attraverso strumenti digitali.
Possono richiedere l’agevolazione prevista dal presente Bando le piccole e le microimprese che alla data di presentazione della domanda:
• abbiano una sede operativa nel territorio della Città metropolitana di Torino;
• abbiano partecipato al percorso di accompagnamento InnoSocialMetro giungendo alla validazione di una idea di progetto di innovazione sociale coerente con le finalità della Misura;
• risultino iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio e risultino attive;
• svolgano l’attività prevalente (codice ATECO 2007) in uno dei settori ammessi dal “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” pubblicato sul G.U.U.E. L 352 del 24.12.2013 il quale esclude dal suo campo di applicazione determinati
settori o attività;
• non siano “imprese in difficoltà” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/13 “de minimis” e pertanto non siano oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfino le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;
• non si trovino in stato di liquidazione volontaria scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;
• non si trovino nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Città metropolitana somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse ed erogate; tale obbligo riguarda le restituzioni derivanti da provvedimenti di revoca e/o dal mancato rispetto dei piani di ammortamento;
• non abbiano ricevuto, per la medesima iniziativa, altri contributi pubblici per le spese oggetto della richiesta di agevolazione.
L’agevolazione consiste in:
Sono ammissibili alla Misura agevolativa le seguenti voci di spesa, a condizione che siano coerenti e conseguenti al progetto validato:
• spese di progettazione, consulenza, prototipazione del prodotto o dell’innovazione di processo;
• servizi per la sperimentazione di prodotti o processi innovativi;
• acquisto di licenze, brevetti, know how, certificazioni sociali, ambientali, di qualità;
• acquisto di software, applicazioni digitali, sistemi informativi;
• spese per attività di ricerca e sviluppo;
• spese per formazione o acquisizione di competenze interne necessarie alla gestione dell’innovazione sociale;
• spese per acquisto di strumenti, attrezzature e macchinari;
• spese per opere edili e murarie e impiantistiche strettamente legate alla riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione degli spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali e/o collettivi; nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche - anche le spese per la progettazione e la direzione lavori.
Sono ammesse le spese coerenti con gli obiettivi indicati nel progetto validato che devono essere:
• effettuate, ossia emesse e quietanziate, successivamente alla validazione del progetto di cui al percorso di accompagnamento;
• successive alla presentazione della domanda di accesso ai benefici di cui al presente Bando;
• sostenute, ossia emesse e quietanziate, da imprese insediate 3 in uno dei Comuni dell’Area metropolitana torinese, inclusa la Città di Torino.
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Intervento sperimentale specifico per il sostegno all'innovazione sociale delle imprese.
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