Le agevolazioni sono concesse per offrire alle imprenditrici, lavoratrici autonome e libere professioniste, con meno di dieci dipendenti, nei momenti in cui si rende necessaria una sospensione dell’attività lavorativa per motivi legati a gravidanza, maternità, esigenze legate alla crescita dei figli/delle figlie, la possibilità di essere sostituite pro tempore da una persona con esperienza e professionalità nella gestione d’impresa.
Per il settore agricoltura viene inoltre introdotta una soglia massima di 10 ettari di frutticoltura/viticoltura secondo la banca dati delle superfici Lafis e di 100 UBA per aziende zootecniche secondo la banca dati animale provinciale. Per quanto riguarda il mantenimento del criterio dei dipendenti e della superficie coltivata vengono prese in considerazione tutte le aziende facenti parte dello stesso nucleo familiare.

Possono accedere agli aiuti di cui ai presenti criteri:
a) imprenditrici, anche socie di società, con unità operativa in provincia di Bolzano e che prestano la propria attività lavorativa in modo stabile presso la stessa;
b) le lavoratrici autonome e libere professioniste che operano in provincia di Bolzano;
c) partecipanti all’impresa familiare di cui all’art. 230 bis del Codice civile;
d) collaboratrici coordinate e continuative purché residenti in provincia di Bolzano.
e) membri della famiglia che lavorano nell’ azienda agricola e sono assicurati nella stessa non fanno parte delle beneficiarie di cui alla lettera c). La lettera d) non si applica al settore agricolo.
Tutte queste tipologie di beneficiarie devono essere iscritte da almeno sei mesi ad un’assicurazione obbligatoria ai fini previdenziali e assistenziali.
Per richiedere il contributo, le beneficiarie devono trovarsi in una di queste situazioni:
a) essere in gravidanza, qualora la necessità della sospensione dall’attività lavorativa sia stata accertata dal medico specialista;
b) avere dei figli conviventi di età inferiore ai dodici anni.