Interventi su beni culturali

Fondazione CaRiLucca
Provincia di Lucca

Quanto finanzia

Richiesta minima
Richiesta massima

Descrizione del Bando

Il patrimonio culturale del territorio della provincia di Lucca è particolarmente vasto e composto da un alto numero di beni mobili e immobili di interesse storico e culturale che, per essere mantenuto nel tempo, necessita di interventi puntuali e mirati di conservazione e di restauro.
La ricchezza di tale patrimonio e l’insufficienza di risorse, frequentemente sottolineata nel corso dei periodici incontri di ascolto con il territorio, ha reso opportuna la pubblicazione di questo bando, attraverso il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca intende sostenere gli Enti Pubblici e Privati nella realizzazione di interventi di restauro e di valorizzazione dei beni culturali sottoposti alla tutela della Soprintendenza competente.
Il bando è rivolto ai soggetti pubblici e privati proprietari del bene culturale o, limitatamente ai beni culturali pubblici, anche ai soggetti concessionari o affidatari di tali beni.

A chi si rivolge

La partecipazione al bando è riservata a:

  • Enti religiosi;
  • Enti pubblici locali della provincia di Lucca;
  • Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117;
  • altre Associazioni e Fondazioni purché proprietari del bene culturale oggetto di intervento o, limitatamente agli enti pubblici locali, anche ai soggetti concessionari o affidatari di tale bene.

I soggetti richiedenti devono: perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico; essere statutariamente autonomi, o nel caso di sezione locale attiva di ente articolato territorialmente deve essere dotata di adeguata autonomia operativa; non avere, per Statuto, finalità di lucro. Tale requisito è implicito per gli enti del Terzo Settore, di cui al Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 e successive modifiche, mentre per gli altri enti privati lo statuto deve contenere:

  1. l’indicazione esplicita di assenza di fini di lucro;
  2. il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo (o la dizione equivalente di cui all’art. 148 c. 8 del TUIR – Testo Unico delle Imposte sui Redditi del 22/12/1986 n. 917);
  3. l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente senza fini di lucro o per fini di pubblica utilità.

Per le cooperative sociali l’assenza di finalità lucrative deve essere sancita con la presenza negli statuti dei requisiti mutualistici di cui all’art. 2514 del Codice Civile; essere costituiti con atto pubblico (quale atto redatto alla presenza di un notaio o di altro pubblico ufficiale). È ammesso un atto costitutivo redatto in forma di scrittura privata qualora il soggetto richieda contributi di importo minore o uguale a 3.000 euro; dichiarare, in sede di richiesta di partecipazione al bando, di essere a conoscenza dei principi del D.Lgs. 231/2001 e del Modello di Organizzazione, gestione e Controllo e del Codice Etico della Fondazione, reperibili sul sito della Fondazione stessa, e di impegnarsi a tenere un comportamento in linea con i principi etici e di comportamento contenuti in tali documenti, a pena di eventuale revoca dei contributi assegnati.

Spese Ammissibili

Documentazione di spesa ammissibile:

  • fatture, ricevute e notule conformi alle vigenti normative fiscali;
  • giustificativi degli incentivi a favore del personale addetto alle funzioni tecniche degli Enti pubblici nei limiti di quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.

I progetti presentati devono essere realizzati su beni culturali sottoposti alla tutela della Soprintendenza competente ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 del territorio della provincia di Lucca.

Toscana

Specifiche

Dotazione:
2.000.000 €
Scadenza: 
10 maggio 2024
Minimo: 
Massimo:

Vorresti assistenza per applicare?

Puoi richiedere un preventivo cliccando il bottone qui sotto

Inviato!
Grazie mille, ci metteremo in contatto con te il prima possibile
Oops! Something went wrong while submitting the form.
660ec2a1b0cbcdb27c035620

Interventi su beni culturali

Fondazione CaRiLucca
Provincia di Lucca

Specifiche

Codice:
FoIn807
Dotazione:
2.000.000 €
Scadenza: 
10 maggio 2024
Apertura: 

Quanto finanzia

Richiesta minima

Richiesta massima

Fondo Perduto

%

Questo bando, fa per te? 

Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando! 

Inviato!
Grazie mille, ci metteremo in contatto con te il prima possibile
Oops! Something went wrong while submitting the form.
660ec2a1b0cbcdb27c035620

Descrizione del Bando

Il patrimonio culturale del territorio della provincia di Lucca è particolarmente vasto e composto da un alto numero di beni mobili e immobili di interesse storico e culturale che, per essere mantenuto nel tempo, necessita di interventi puntuali e mirati di conservazione e di restauro.
La ricchezza di tale patrimonio e l’insufficienza di risorse, frequentemente sottolineata nel corso dei periodici incontri di ascolto con il territorio, ha reso opportuna la pubblicazione di questo bando, attraverso il quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca intende sostenere gli Enti Pubblici e Privati nella realizzazione di interventi di restauro e di valorizzazione dei beni culturali sottoposti alla tutela della Soprintendenza competente.
Il bando è rivolto ai soggetti pubblici e privati proprietari del bene culturale o, limitatamente ai beni culturali pubblici, anche ai soggetti concessionari o affidatari di tali beni.

A chi si rivolge

La partecipazione al bando è riservata a:

  • Enti religiosi;
  • Enti pubblici locali della provincia di Lucca;
  • Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117;
  • altre Associazioni e Fondazioni purché proprietari del bene culturale oggetto di intervento o, limitatamente agli enti pubblici locali, anche ai soggetti concessionari o affidatari di tale bene.

I soggetti richiedenti devono: perseguire scopi di utilità sociale o di promozione dello sviluppo economico; essere statutariamente autonomi, o nel caso di sezione locale attiva di ente articolato territorialmente deve essere dotata di adeguata autonomia operativa; non avere, per Statuto, finalità di lucro. Tale requisito è implicito per gli enti del Terzo Settore, di cui al Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117 e successive modifiche, mentre per gli altri enti privati lo statuto deve contenere:

  1. l’indicazione esplicita di assenza di fini di lucro;
  2. il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo (o la dizione equivalente di cui all’art. 148 c. 8 del TUIR – Testo Unico delle Imposte sui Redditi del 22/12/1986 n. 917);
  3. l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente senza fini di lucro o per fini di pubblica utilità.

Per le cooperative sociali l’assenza di finalità lucrative deve essere sancita con la presenza negli statuti dei requisiti mutualistici di cui all’art. 2514 del Codice Civile; essere costituiti con atto pubblico (quale atto redatto alla presenza di un notaio o di altro pubblico ufficiale). È ammesso un atto costitutivo redatto in forma di scrittura privata qualora il soggetto richieda contributi di importo minore o uguale a 3.000 euro; dichiarare, in sede di richiesta di partecipazione al bando, di essere a conoscenza dei principi del D.Lgs. 231/2001 e del Modello di Organizzazione, gestione e Controllo e del Codice Etico della Fondazione, reperibili sul sito della Fondazione stessa, e di impegnarsi a tenere un comportamento in linea con i principi etici e di comportamento contenuti in tali documenti, a pena di eventuale revoca dei contributi assegnati.

Spese Ammissibili

Documentazione di spesa ammissibile:

  • fatture, ricevute e notule conformi alle vigenti normative fiscali;
  • giustificativi degli incentivi a favore del personale addetto alle funzioni tecniche degli Enti pubblici nei limiti di quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.

I progetti presentati devono essere realizzati su beni culturali sottoposti alla tutela della Soprintendenza competente ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 del territorio della provincia di Lucca.

Dettagli fondo perduto

Toscana
Scarica la scheda

FoIn807

Specifiche

Dotazione:
Disponibile per tutti i piani pro
Scadenza: 
10 maggio 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima:
Disponibile per tutti i piani pro
Richiesta massima:
Disponibile per tutti i piani pro

Questo bando, fa per te? 

Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando! 

Inviato!
Grazie mille, ci metteremo in contatto con te il prima possibile
Oops! Something went wrong while submitting the form.
660ec2a1b0cbcdb27c035620

Descrizione del Bando

Finanziamento per il restauro di beni culturali.

A chi si rivolge

Se hai utilizzato i filtri sai che questo bando fa per te. La descrizione dettagliata è disponibile per tutti i piani pro. Scopri di più qui

Spese Ammissibili

Le spese ammissibili sono disponibili in tutti i piani pro, scopri di più qui

Toscana
Scarica la scheda