La Camera di Commercio di Firenze, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Nello specifico, la misura è mirata a:
Si richiede un investimento minimo di 3.000 €
Potranno essere ammessi alle agevolazioni di cui al presente disciplinare i soggetti che, alla data di presentazione della domanda e alla data di liquidazione del contributo, presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
b) abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze;
c) siano iscritti al Registro delle Imprese ed attivi. Si precisa che non possono beneficiare dei suddetti contributi i soggetti iscritti solo al Repertorio Economico Amministrativo;
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
e) non abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio di Firenze ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del D.L. 95 del 06.07.2012, convertito nella L. 07.08.2012, n. 135;
f) non si trovino in fase di liquidazione e non siano soggette alle procedure concorsuali di cui al R.D. 16.03.1942, n. 267 e successive modificazioni, o alle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al D. Lgs. 12.01.2019 n. 14;
g) abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159.
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione nel limite minimo del 30% dei costi ammissibili totali relativi a una o più tecnologie, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’elenco 1 ed eventualmente all’elenco 2 come di seguito riportati;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili totali, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’elenco 1 ed eventualmente all’elenco 2 come di seguito riportati.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Camera di Commercio di Firenze, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
Nello specifico, la misura è mirata a:
Si richiede un investimento minimo di 3.000 €
Potranno essere ammessi alle agevolazioni di cui al presente disciplinare i soggetti che, alla data di presentazione della domanda e alla data di liquidazione del contributo, presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
b) abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze;
c) siano iscritti al Registro delle Imprese ed attivi. Si precisa che non possono beneficiare dei suddetti contributi i soggetti iscritti solo al Repertorio Economico Amministrativo;
d) siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
e) non abbiano forniture in essere con la Camera di Commercio di Firenze ai sensi dell’articolo 4, comma 6, del D.L. 95 del 06.07.2012, convertito nella L. 07.08.2012, n. 135;
f) non si trovino in fase di liquidazione e non siano soggette alle procedure concorsuali di cui al R.D. 16.03.1942, n. 267 e successive modificazioni, o alle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al D. Lgs. 12.01.2019 n. 14;
g) abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D. Lgs. 06.09.2011, n. 159.
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione nel limite minimo del 30% dei costi ammissibili totali relativi a una o più tecnologie, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’elenco 1 ed eventualmente all’elenco 2 come di seguito riportati;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili totali, funzionali principalmente e primariamente all’introduzione delle tecnologie abilitanti di cui all’elenco 1 ed eventualmente all’elenco 2 come di seguito riportati.
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Finanziamento per il sostegno alla digitalizzazione delle MPMI.
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