Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

Quanto finanzia

Richiesta minima
20.000,00 €
Richiesta massima
1.500.000,00 €

Descrizione del Bando

L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climaticoambientali. Tali finalità saranno perseguite attraverso la valorizzazione delle strutture aziendali, l’incremento della produttività e l’adeguamento della struttura dei costi e dei ricavi aziendali che perseguono una o più delle seguenti finalità specifiche:
a) valorizzazione del capitale fondiario (miglioramento e ricomposizione fondiari, miglioramento e/o nuova realizzazione di strutture produttive) e delle dotazioni delle aziende, inclusi gli investimenti in nuovi impianti irrigui (anche con funzioni antibrina) che possono comportare una estensione delle superfici irrigate nonché la realizzazione e miglioramento di stoccaggi idrici alimentati non esclusivamente da acque stagionali.
b) incremento delle prestazioni climatico-ambientali e per il benessere animale, anche attraverso la riduzione ed ottimizzazione dell’utilizzo degli input produttivi (incluso l’approvvigionamento energetico ai fini dell’autoconsumo), la riduzione e gestione sostenibile dei residui di produzione e la rimozione e smaltimento dell’amianto/cemento amianto;
c) miglioramento delle caratteristiche dei prodotti e differenziazione della produzione sulla base delle esigenze di mercato;
d) introduzione di innovazione tecnica e gestionale dei processi produttivi attraverso investimenti in tecnologia digitale;
e) valorizzazione delle produzioni agricole aziendali attraverso la lavorazione, trasformazione e commercializzazione (incluse le fasi di conservazione/immagazzinamento e di confezionamento) dei prodotti, anche nell’ambito di filiere locali e/o corte.

A chi si rivolge

Possono accedere al sostegno di cui al presente bando Imprenditori agricoli singoli o associati iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente in possesso di codice Ateco 01.
Per accedere ai contributi del presente intervento bisogna che risultino soddisfatti, all’atto di presentazione della domanda di sostegno, tutti i requisiti di seguito descritti, pena l’inammissibilità della domanda di sostegno:

  • Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura ovvero imprenditori che, tenuto conto dell’esclusione predetta, esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
  • Essere iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente;
  • Nel caso di impresa individuale/società semplice, essere iscritto nella sezione speciale "imprenditore agricolo/coltivatore diretto". Nel caso di società di capitali, essere iscritto sia nella sezione ordinaria, sia nella sezione speciale agricola o, in alternativa, avere la certificazione di cui al d.lgs. 99/2004 e smi. (IAP).

Spese Ammissibili

Sono ammissibili al sostegno le seguenti categorie di spesa:

  1. costruzioni/ristrutturazioni di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, impianti serricoli, depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo;
  2. miglioramenti fondiari per:
    a. gli impianti fruttiferi;
    b. la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali;
    c. la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e l’erosione del suolo (sono esclusi i drenaggi);
  3. realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell’azienda), recinzioni, spazi per la manovra dei mezzi agricoli e per la movimentazione delle merci;
  4. monorotaie per il trasporto in terreni agricoli acclivi;
  5. impianti anticracking, impianti antibrina, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteristiche merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;
  6. acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, inclusa la messa in opera, per le attività di produzione, prima lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all’allegato I del TFUE,
  7. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche dei processi produttivi aziendali (massimo 1MW). Gli impianti devono rispettare i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia. In tutti i casi gli impianti di produzione di energia:
    a. non devono utilizzare biomassa da produzioni agricole a questo dedicate;
    b. non devono utilizzare biomassa classificabile come rifiuto ai sensi della normativa ambientale vigente in materia di rifiuto;
    c. non devono comportare occupazione di SAU;
    d. non devono utilizzare biomassa da effluenti zootecnici in quanto l’investimento è previsto dall’intervento srd02.
    Il 100% dell’energia prodotta elettrica deve essere reimpiegata in azienda. La produzione elettrica da biomasse deve avvenire in assetto cogenerativo con il recupero di una percentuale minima del 30% di energia termica.
  8. realizzazione/ristrutturazione di locali destinati alla vendita diretta delle produzioni aziendali e relative attrezzature;
  9. investimenti immateriali: acquisizione di programmi informatici e di brevetti/licenze non integrati nel funzionamento degli impianti, delle macchine e delle attrezzature.
  10. vasche di raccolta delle acque anche piovane collegate a investimenti di costruzioni e/o ristrutturazioni di immobili, impianti serricoli, e opere per il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana nei cicli produttivi aziendali.
  11. investimenti relativi all’irrigazione:
  • realizzazione di nuovi impianti aziendali o miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti;
  • creazione, ampliamento miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione alimentati esclusivamente da acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana.
  1. spese generali, direttamente collegate all’operazione finanziata e connesse alla realizzazione dei sopra indicati investimenti per la preparazione, esecuzione e rendicontazione. Nei limiti dell'importo della spesa ammessa, il riconoscimento delle spese generali è stabilito secondo scaglioni di finanziamento, come previsto al sottoparagrafo 10.5.1.2.3 delle disposizioni comuni del CSR Campania 2023/2027:
    a. costruzione, miglioramento e/o ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario:
  • un massimo del 10% per un importo inferiore o pari a 500.000,00 euro;
  • un massimo del 5% sulla parte eccedente i 500.000,00 euro e fino a 1.000.000,00 di euro;
  • un massimo del 2,5% sulla parte eccedente 1.000.000,00 di euro;
    b. per l’acquisto di nuove macchine, impianti e attrezzature, inclusa la messa in opera, fino a un massimo del 5%.
Campania

Specifiche

Dotazione:
70.000.000,00 €
Scadenza: 
5 agosto 2024
Minimo: 
20.000,00 €
Massimo:
1.500.000,00 €

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Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole

Specifiche

Codice:
SoIn1074
Dotazione:
70.000.000,00 €
Scadenza: 
5 agosto 2024
Apertura: 
June 2, 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima

20.000,00 €

Richiesta massima

1.500.000,00 €

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Descrizione del Bando

L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climaticoambientali. Tali finalità saranno perseguite attraverso la valorizzazione delle strutture aziendali, l’incremento della produttività e l’adeguamento della struttura dei costi e dei ricavi aziendali che perseguono una o più delle seguenti finalità specifiche:
a) valorizzazione del capitale fondiario (miglioramento e ricomposizione fondiari, miglioramento e/o nuova realizzazione di strutture produttive) e delle dotazioni delle aziende, inclusi gli investimenti in nuovi impianti irrigui (anche con funzioni antibrina) che possono comportare una estensione delle superfici irrigate nonché la realizzazione e miglioramento di stoccaggi idrici alimentati non esclusivamente da acque stagionali.
b) incremento delle prestazioni climatico-ambientali e per il benessere animale, anche attraverso la riduzione ed ottimizzazione dell’utilizzo degli input produttivi (incluso l’approvvigionamento energetico ai fini dell’autoconsumo), la riduzione e gestione sostenibile dei residui di produzione e la rimozione e smaltimento dell’amianto/cemento amianto;
c) miglioramento delle caratteristiche dei prodotti e differenziazione della produzione sulla base delle esigenze di mercato;
d) introduzione di innovazione tecnica e gestionale dei processi produttivi attraverso investimenti in tecnologia digitale;
e) valorizzazione delle produzioni agricole aziendali attraverso la lavorazione, trasformazione e commercializzazione (incluse le fasi di conservazione/immagazzinamento e di confezionamento) dei prodotti, anche nell’ambito di filiere locali e/o corte.

A chi si rivolge

Possono accedere al sostegno di cui al presente bando Imprenditori agricoli singoli o associati iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente in possesso di codice Ateco 01.
Per accedere ai contributi del presente intervento bisogna che risultino soddisfatti, all’atto di presentazione della domanda di sostegno, tutti i requisiti di seguito descritti, pena l’inammissibilità della domanda di sostegno:

  • Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura ovvero imprenditori che, tenuto conto dell’esclusione predetta, esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.
  • Essere iscritti nel Registro delle Imprese della CCIAA competente;
  • Nel caso di impresa individuale/società semplice, essere iscritto nella sezione speciale "imprenditore agricolo/coltivatore diretto". Nel caso di società di capitali, essere iscritto sia nella sezione ordinaria, sia nella sezione speciale agricola o, in alternativa, avere la certificazione di cui al d.lgs. 99/2004 e smi. (IAP).

Spese Ammissibili

Sono ammissibili al sostegno le seguenti categorie di spesa:

  1. costruzioni/ristrutturazioni di immobili produttivi (strutture di allevamento, opifici, impianti serricoli, depositi) con esclusione di quelli per uso abitativo;
  2. miglioramenti fondiari per:
    a. gli impianti fruttiferi;
    b. la realizzazione degli elementi strutturali per la gestione dei pascoli aziendali;
    c. la sistemazione dei terreni aziendali allo scopo di evitare i ristagni idrici e l’erosione del suolo (sono esclusi i drenaggi);
  3. realizzazione di strade poderali (totalmente comprese nei limiti dell’azienda), recinzioni, spazi per la manovra dei mezzi agricoli e per la movimentazione delle merci;
  4. monorotaie per il trasporto in terreni agricoli acclivi;
  5. impianti anticracking, impianti antibrina, impianti di ombreggiamento per la tutela delle caratteristiche merceologiche ed organolettiche delle produzioni vegetali;
  6. acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, inclusa la messa in opera, per le attività di produzione, prima lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli appartenenti all’allegato I del TFUE,
  7. impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dimensionati esclusivamente in riferimento alle esigenze energetiche dei processi produttivi aziendali (massimo 1MW). Gli impianti devono rispettare i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia. In tutti i casi gli impianti di produzione di energia:
    a. non devono utilizzare biomassa da produzioni agricole a questo dedicate;
    b. non devono utilizzare biomassa classificabile come rifiuto ai sensi della normativa ambientale vigente in materia di rifiuto;
    c. non devono comportare occupazione di SAU;
    d. non devono utilizzare biomassa da effluenti zootecnici in quanto l’investimento è previsto dall’intervento srd02.
    Il 100% dell’energia prodotta elettrica deve essere reimpiegata in azienda. La produzione elettrica da biomasse deve avvenire in assetto cogenerativo con il recupero di una percentuale minima del 30% di energia termica.
  8. realizzazione/ristrutturazione di locali destinati alla vendita diretta delle produzioni aziendali e relative attrezzature;
  9. investimenti immateriali: acquisizione di programmi informatici e di brevetti/licenze non integrati nel funzionamento degli impianti, delle macchine e delle attrezzature.
  10. vasche di raccolta delle acque anche piovane collegate a investimenti di costruzioni e/o ristrutturazioni di immobili, impianti serricoli, e opere per il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana nei cicli produttivi aziendali.
  11. investimenti relativi all’irrigazione:
  • realizzazione di nuovi impianti aziendali o miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti;
  • creazione, ampliamento miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione alimentati esclusivamente da acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana.
  1. spese generali, direttamente collegate all’operazione finanziata e connesse alla realizzazione dei sopra indicati investimenti per la preparazione, esecuzione e rendicontazione. Nei limiti dell'importo della spesa ammessa, il riconoscimento delle spese generali è stabilito secondo scaglioni di finanziamento, come previsto al sottoparagrafo 10.5.1.2.3 delle disposizioni comuni del CSR Campania 2023/2027:
    a. costruzione, miglioramento e/o ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario:
  • un massimo del 10% per un importo inferiore o pari a 500.000,00 euro;
  • un massimo del 5% sulla parte eccedente i 500.000,00 euro e fino a 1.000.000,00 di euro;
  • un massimo del 2,5% sulla parte eccedente 1.000.000,00 di euro;
    b. per l’acquisto di nuove macchine, impianti e attrezzature, inclusa la messa in opera, fino a un massimo del 5%.

Dettagli fondo perduto

Campania
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SoIn1074

Specifiche

Dotazione:
Disponibile per tutti i piani pro
Scadenza: 
5 agosto 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima:
Disponibile per tutti i piani pro
Richiesta massima:
Disponibile per tutti i piani pro

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Descrizione del Bando

Finanziamento per investimenti produttivi agricoli.

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Spese Ammissibili

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Campania
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