Microcredito bando 2021: finanziamenti per start up e creazione impresa
Quanto finanzia
Descrizione del Bando
La Regione Toscana ha approvato il bando Microcredito 2021 al fine di agevolare l’avvio di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito, con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali.
L'agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24.500,00.13 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un pre-ammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.
A chi si rivolge
Possono presentare domanda:
- **le Micro e Piccole Imprese (MPI)**, così come definite dall’allegato 1 del [Reg. (UE) n. 651/2014](https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/LSU/?uri=celex:32014R0651), **nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese** (delibera di giunta 240/2017), che abbiano il carattere di impresa giovanile, femminile oppure di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
- _persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda_ un’attività imprenditoriale di dimensione di micro o piccola Impresa (Mpi) così come definita dall’allegato 1 del [Reg. (UE) n. 651/2014](https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/LSU/?uri=celex:32014R0651), o un’attività di libero professionista, e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali.
Spese Ammissibili
Sono ammesse le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.
Spese per investimenti:
- Beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all'investimento. Quest’ultime sono ammesse nel limite del 50% dell’importo delle stesse;
- Beni immateriali: attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l'autorizzazione a svolgere l'attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.
Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.
Toscana