La Regione Lazio si propone di incentivare la nascita di startup innovative con alto potenziale di crescita, con un'attenzione particolare a quelle che desiderano valorizzare i risultati della ricerca scientifica e le competenze acquisite. Il supporto è volto a sostenere un piano di attività della durata massima di un anno, che permetta di ottenere i finanziamenti necessari per consolidare il progetto imprenditoriale e renderlo più attraente per gli investitori in capitale di rischio.
I progetti che possono beneficiare delle agevolazioni devono riguardare le aree di specializzazione definite nella Smart Specialisation Strategy, i settori ad alta intensità tecnologica e di conoscenza, e prevedere l'avvio di attività imprenditoriali nel Lazio. In particolare, i progetti devono:
• Basarsi su una soluzione innovativa già identificata al momento della presentazione, anche se ancora da affinare in alcuni aspetti operativi, che soddisfi esigenze in grado di rendere il progetto scalabile, inclusi i mercati internazionali.
• Disporre di soci e/o un team con competenze tecniche e gestionali, impegnati attivamente nello sviluppo del progetto, anche in termini di contributo tecnologico e lavorativo.
• Includere un Piano di attività annuale che, attraverso il consolidamento e l'integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano, garantisca la completezza delle competenze del team. Questo piano dovrebbe anche prevedere lo sviluppo di strategie commerciali e finanziarie, la ricerca di partner, e altre azioni necessarie per rendere il progetto interessante per gli investitori in capitale di rischio delle startup (cosiddetto early stage) entro il termine di un anno.
Possono beneficiare del contributo le startup innovative (come definite dal DL 179/2012) costituite da non più di 24 mesi alla data di presentazione della domanda, che soddisfino i requisiti dimensionali di Piccola Impresa e gli altri requisiti previsti dall’art. 22 del Regolamento (UE) 651/2014.
È possibile presentare la domanda anche per società non ancora costituite, a condizione che tali società acquisiscano i requisiti richiesti entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.
Le startup innovative che possono essere considerate “Spin-off della ricerca” ai fini dell’Avviso sono quelle in cui almeno uno dei soci è un "socio innovatore", ovvero una persona fisica che, oltre a detenere una quota nel capitale della startup innovativa, possieda un titolo o un'esperienza come ricercatore e dedichi almeno metà del proprio tempo lavorativo al piano di attività agevolato, con l'obiettivo di valorizzare i risultati dell'attività di ricerca precedentemente svolta.
Sono ammissibili le spese necessarie a realizzare il Piano di Attività e funzionali al Progetto di Avviamento, riconducibili alle Voci di Costo e relative sottovoci di seguito elencate, nei limiti eventualmente evidenziati:
Investimenti, vale a dire acquisti di beni materiali ed immateriali strumentali e a utilità pluriennale che rientrano in una delle seguenti sottovoci:
a. attrezzature, macchinari, strumenti, sistemi, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa;
b. brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali o legati alla concessione e all'estensione dei propri brevetti nazionali e internazionali (indipendentemente dalla loro capitalizzazione come investimenti immateriali);
c. costi per l'adeguamento strutturale dei locali adibiti a Sede Operativa, nel limite massimo del 10% del totale delle Spese Ammissibili. Tali spese sono ammissibili solo se la disponibilità di tali locali è attestata in sede di rendicontazione da un Titolo di Disponibilità registrato e per un periodo coerente con gli adeguamenti previsti;
d. spese di costituzione, per le sole Startup Innovative non ancora costituite al momento della presentazione della Domanda;
costi per l'acquisto di servizi di consulenza specialistica (legale, fiscale, marketing, etc.) di natura non routinaria e finalizzati allo sviluppo e all'implementazione del Progetto, inclusi gli eventuali servizi di certificazione di qualità, per la redazione e il consolidamento del business plan e la validazione dell'investment readiness;
costo del personale diverso dai soci o amministratori e assunto successivamente alla data di presentazione della Domanda, nel limite massimo del 40% del totale delle Spese Ammissibili.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Lazio si propone di incentivare la nascita di startup innovative con alto potenziale di crescita, con un'attenzione particolare a quelle che desiderano valorizzare i risultati della ricerca scientifica e le competenze acquisite. Il supporto è volto a sostenere un piano di attività della durata massima di un anno, che permetta di ottenere i finanziamenti necessari per consolidare il progetto imprenditoriale e renderlo più attraente per gli investitori in capitale di rischio.
I progetti che possono beneficiare delle agevolazioni devono riguardare le aree di specializzazione definite nella Smart Specialisation Strategy, i settori ad alta intensità tecnologica e di conoscenza, e prevedere l'avvio di attività imprenditoriali nel Lazio. In particolare, i progetti devono:
• Basarsi su una soluzione innovativa già identificata al momento della presentazione, anche se ancora da affinare in alcuni aspetti operativi, che soddisfi esigenze in grado di rendere il progetto scalabile, inclusi i mercati internazionali.
• Disporre di soci e/o un team con competenze tecniche e gestionali, impegnati attivamente nello sviluppo del progetto, anche in termini di contributo tecnologico e lavorativo.
• Includere un Piano di attività annuale che, attraverso il consolidamento e l'integrazione del capitale tecnologico (es. prototipazione e protezione della proprietà intellettuale) e del capitale umano, garantisca la completezza delle competenze del team. Questo piano dovrebbe anche prevedere lo sviluppo di strategie commerciali e finanziarie, la ricerca di partner, e altre azioni necessarie per rendere il progetto interessante per gli investitori in capitale di rischio delle startup (cosiddetto early stage) entro il termine di un anno.
Possono beneficiare del contributo le startup innovative (come definite dal DL 179/2012) costituite da non più di 24 mesi alla data di presentazione della domanda, che soddisfino i requisiti dimensionali di Piccola Impresa e gli altri requisiti previsti dall’art. 22 del Regolamento (UE) 651/2014.
È possibile presentare la domanda anche per società non ancora costituite, a condizione che tali società acquisiscano i requisiti richiesti entro 45 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo.
Le startup innovative che possono essere considerate “Spin-off della ricerca” ai fini dell’Avviso sono quelle in cui almeno uno dei soci è un "socio innovatore", ovvero una persona fisica che, oltre a detenere una quota nel capitale della startup innovativa, possieda un titolo o un'esperienza come ricercatore e dedichi almeno metà del proprio tempo lavorativo al piano di attività agevolato, con l'obiettivo di valorizzare i risultati dell'attività di ricerca precedentemente svolta.
Sono ammissibili le spese necessarie a realizzare il Piano di Attività e funzionali al Progetto di Avviamento, riconducibili alle Voci di Costo e relative sottovoci di seguito elencate, nei limiti eventualmente evidenziati:
Investimenti, vale a dire acquisti di beni materiali ed immateriali strumentali e a utilità pluriennale che rientrano in una delle seguenti sottovoci:
a. attrezzature, macchinari, strumenti, sistemi, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la Sede Operativa;
b. brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali o legati alla concessione e all'estensione dei propri brevetti nazionali e internazionali (indipendentemente dalla loro capitalizzazione come investimenti immateriali);
c. costi per l'adeguamento strutturale dei locali adibiti a Sede Operativa, nel limite massimo del 10% del totale delle Spese Ammissibili. Tali spese sono ammissibili solo se la disponibilità di tali locali è attestata in sede di rendicontazione da un Titolo di Disponibilità registrato e per un periodo coerente con gli adeguamenti previsti;
d. spese di costituzione, per le sole Startup Innovative non ancora costituite al momento della presentazione della Domanda;
costi per l'acquisto di servizi di consulenza specialistica (legale, fiscale, marketing, etc.) di natura non routinaria e finalizzati allo sviluppo e all'implementazione del Progetto, inclusi gli eventuali servizi di certificazione di qualità, per la redazione e il consolidamento del business plan e la validazione dell'investment readiness;
costo del personale diverso dai soci o amministratori e assunto successivamente alla data di presentazione della Domanda, nel limite massimo del 40% del totale delle Spese Ammissibili.
Il contributo è a fondo perduto e può coprire fino al 100%, delle spese ammissibili per la realizzazione di un Piano di Attività ad un anno, ed è commisurato al 100% degli apporti di capitale dedicati a realizzare tale piano e – nel caso di spinoff della ricerca – anche agli apporti di tempo lavorativo da parte di uno o più “soci innovatori” della startup innovativa.
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Finanziamento per la creazione e sviluppo di startup innovative
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