La Regione Toscana si impegna a potenziare le capacità di ricerca e innovazione del tessuto produttivo regionale, nonché a promuovere l'adozione di tecnologie avanzate attraverso il supporto agli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese. Questo intervento è conforme all'Azione 1.1.4 "Ricerca e sviluppo per le imprese anche in collaborazione con organismi di ricerca", come definita dalla Delibera di Giunta Regionale n. 124 del 20 febbraio 2023, che ha approvato la versione n. 1 del Documento di Attuazione Regionale (DAR) del "PR Toscana FESR 2021-2027". L'obiettivo principale è sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle imprese toscane. Ciò avverrà promuovendo la collaborazione tra Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese, nonché tra imprese e istituti di ricerca, con l'ulteriore obiettivo di favorire la transizione ecologica. L'agevolazione sarà sotto forma di: sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa e sovvenzione in c/capitale commisurata agli interessi.
Possono beneficiare dell'agevolazione: le Grandi Imprese (GI) che collaborano con almeno tre Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), che possono o meno essere associate a Organismi di Ricerca (OR), secondo le seguenti forme di collaborazione:
Le spese considerate ammissibili sono:
a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca, come risultante da idonea documentazione organizzativa del soggetto beneficiario. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute. I costi relativi ai fabbricati e ai terreni sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca. Sono ammissibili esclusivamente le spese per servizi di consulenza avanzati e qualificati riconducibili la “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”.
e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La Regione Toscana si impegna a potenziare le capacità di ricerca e innovazione del tessuto produttivo regionale, nonché a promuovere l'adozione di tecnologie avanzate attraverso il supporto agli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese. Questo intervento è conforme all'Azione 1.1.4 "Ricerca e sviluppo per le imprese anche in collaborazione con organismi di ricerca", come definita dalla Delibera di Giunta Regionale n. 124 del 20 febbraio 2023, che ha approvato la versione n. 1 del Documento di Attuazione Regionale (DAR) del "PR Toscana FESR 2021-2027". L'obiettivo principale è sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle imprese toscane. Ciò avverrà promuovendo la collaborazione tra Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese, nonché tra imprese e istituti di ricerca, con l'ulteriore obiettivo di favorire la transizione ecologica. L'agevolazione sarà sotto forma di: sovvenzione in c/capitale diretta alla spesa e sovvenzione in c/capitale commisurata agli interessi.
Possono beneficiare dell'agevolazione: le Grandi Imprese (GI) che collaborano con almeno tre Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), che possono o meno essere associate a Organismi di Ricerca (OR), secondo le seguenti forme di collaborazione:
Le spese considerate ammissibili sono:
a) le spese di personale nella misura in cui è impiegato nel progetto di ricerca, come risultante da idonea documentazione organizzativa del soggetto beneficiario. Il costo del personale non impiegato direttamente in attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale rientra tra le spese generali (per es. personale adibito a funzioni di tipo amministrativo, commerciale, di magazzino e di segreteria);
b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e a condizione che gli stessi siano installati presso l’unità produttiva nella quale si svolge il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute. I costi relativi ai fabbricati e ai terreni sono ammessi nel limite complessivo massimo del 30% del costo totale di progetto. I costi relativi ai terreni non possono superare il 10% del costo totale di progetto;
d) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca. Sono ammissibili esclusivamente le spese per servizi di consulenza avanzati e qualificati riconducibili la “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”.
e) spese generali supplementari (fino ad un massimo del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale);
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi (in ogni caso beni materiali), sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di progetto.
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Promuovere gli investimenti in ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale per le imprese della Toscana attraverso la collaborazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca.
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