Il Programma RESTART – Investimento 1.3. si concentra su partenariati estesi tra università, centri di ricerca e imprese ed è finanziato dall'Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU. Questo programma rientra nella Missione 4 "Istruzione e ricerca" – Componente 2 "Dalla ricerca all'impresa" del PNRR. RESTART promuove un modello di finanziamento a cascata, con importi che variano tra il 10% e il 50% del finanziamento totale assegnato al partenariato esteso. In particolare, lo Spoke 8 funge da Soggetto Realizzatore del Progetto RESTART e pubblica “bandi a cascata” per attrarre ricercatori e tecnologi a tempo determinato, concedere finanziamenti a soggetti esterni al partenariato per attività di ricerca e acquistare forniture, beni e servizi necessari per l'attuazione del progetto.
I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali singolarmente o in partenariato sono start-up e/o spin-off e/o PMI innovative, anche originate da un Gruppo di Ricerca o da, una singola persona fisica, purché costituite entro la data di avvio del progetto.
I soggetti beneficiari possono richiedere finanziamento per le seguenti spese, nel rispetto dei limiti stabiliti dal Piano economico-finanziario approvato:
a) Spese di personale: costi legati al personale specificamente assegnato alla realizzazione del progetto.
b) Costi per materiali e attrezzature: spese necessarie per l'acquisto di materiali, attrezzature e licenze indispensabili per l'attuazione del Programma RESTART.
c) Servizi di consulenza specialistica: costi per consulenze essenziali per il Programma RESTART, utilizzate esclusivamente per attività di ricerca e/o sviluppo del progetto e non per supporto gestionale o rendicontazione. Questi servizi devono essere attivati a condizioni di mercato normali, evitando conflitti di interesse. In questa categoria rientrano anche i costi per audit/revisione esterna effettuata da professionisti indipendenti, iscritti al registro dei revisori legali, che certifichino le spese e i rendiconti secondo le normative comunitarie e le procedure di revisione, fornendo una relazione tecnica accompagnata da un attestato giurato e dichiarazione di responsabilità.
d) Costi indiretti: determinati forfettariamente e fissati al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale, in conformità con quanto stabilito dall’art. 54.1, lettera b) del Regolamento (UE) 2021/1060 e richiamato dall’art. 10, comma 4, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito nella Legge 9 novembre 2021, n. 156.
e) Altre spese: altre tipologie di spese strettamente collegate all'esecuzione del progetto possono essere proposte e saranno oggetto di valutazione preventiva da parte del MUR, rispettando la normativa applicabile.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Il Programma RESTART – Investimento 1.3. si concentra su partenariati estesi tra università, centri di ricerca e imprese ed è finanziato dall'Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU. Questo programma rientra nella Missione 4 "Istruzione e ricerca" – Componente 2 "Dalla ricerca all'impresa" del PNRR. RESTART promuove un modello di finanziamento a cascata, con importi che variano tra il 10% e il 50% del finanziamento totale assegnato al partenariato esteso. In particolare, lo Spoke 8 funge da Soggetto Realizzatore del Progetto RESTART e pubblica “bandi a cascata” per attrarre ricercatori e tecnologi a tempo determinato, concedere finanziamenti a soggetti esterni al partenariato per attività di ricerca e acquistare forniture, beni e servizi necessari per l'attuazione del progetto.
I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali singolarmente o in partenariato sono start-up e/o spin-off e/o PMI innovative, anche originate da un Gruppo di Ricerca o da, una singola persona fisica, purché costituite entro la data di avvio del progetto.
I soggetti beneficiari possono richiedere finanziamento per le seguenti spese, nel rispetto dei limiti stabiliti dal Piano economico-finanziario approvato:
a) Spese di personale: costi legati al personale specificamente assegnato alla realizzazione del progetto.
b) Costi per materiali e attrezzature: spese necessarie per l'acquisto di materiali, attrezzature e licenze indispensabili per l'attuazione del Programma RESTART.
c) Servizi di consulenza specialistica: costi per consulenze essenziali per il Programma RESTART, utilizzate esclusivamente per attività di ricerca e/o sviluppo del progetto e non per supporto gestionale o rendicontazione. Questi servizi devono essere attivati a condizioni di mercato normali, evitando conflitti di interesse. In questa categoria rientrano anche i costi per audit/revisione esterna effettuata da professionisti indipendenti, iscritti al registro dei revisori legali, che certifichino le spese e i rendiconti secondo le normative comunitarie e le procedure di revisione, fornendo una relazione tecnica accompagnata da un attestato giurato e dichiarazione di responsabilità.
d) Costi indiretti: determinati forfettariamente e fissati al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale, in conformità con quanto stabilito dall’art. 54.1, lettera b) del Regolamento (UE) 2021/1060 e richiamato dall’art. 10, comma 4, del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito nella Legge 9 novembre 2021, n. 156.
e) Altre spese: altre tipologie di spese strettamente collegate all'esecuzione del progetto possono essere proposte e saranno oggetto di valutazione preventiva da parte del MUR, rispettando la normativa applicabile.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
Il programma di ricerca e sviluppo RESTART prevede l'attuazione di Cascade Calls per finanziare progetti di Ricerca Fondamentale, Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità, garantendo il supporto finanziario necessario.
Se hai utilizzato i filtri sai che questo bando fa per te. La descrizione dettagliata è disponibile per tutti i piani pro. Scopri di più qui