Il bando ha l’obiettivo di sostenere il ripopolamento del patrimonio apistico nell’Unione Europea, compresa l’attività di allevamento delle api, attraverso l'Azione B3. Questa iniziativa rientra nell’ambito dell’Intervento B, che prevede investimenti sia in beni materiali che immateriali, oltre ad altre azioni specifiche.
Il fondo complessivo destinato al progetto è di 100.000 euro. Ogni richiedente può ottenere un contributo massimo di 5.000 euro, con una copertura pari al 60% delle spese ammissibili. È importante notare che non saranno accettate richieste di contributo pubblico per importi inferiori a 1.800 euro.

Possono partecipare al bando gli apicoltori che hanno la sede legale in Regione Toscana, in possesso di partita IVA, e che abbiano regolarmente comunicato all’Azienda USL in conformità con la normativa sull’anagrafe apistica.