Riqualificazione Urbana 2024-2025

Quanto finanzia

Richiesta minima
150.000,00 €
Richiesta massima
400.000,00 €

Descrizione del Bando

Sono finanziabili gli investimenti destinati al potenziamento urbano, miranti a:

  • migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e nei centri storici, nonché promuovere lo sviluppo economico-sociale e la competitività del territorio;
  • favorire la mobilità sostenibile e la connettività;
  • realizzare infrastrutture sociali e interventi di riqualificazione urbana, inclusa la ristrutturazione dei Centri di Vita Associativa (CVA) o strutture simili, limitando l'espansione del territorio per preservare l'ambiente e consentire alla comunità di riappropriarsi degli spazi rigenerati, apportando evidenti miglioramenti nella qualità della vita e negli aspetti sociali, economici e ambientali.

Ogni Comune ha la possibilità di proporre uno o più progetti per ciascuna delle due categorie di intervento:
a) Riqualificazione Urbana - riguardante gli ambiti urbani e i centri storici (Zona A):

  • Completamento e integrazione delle infrastrutture esistenti;
  • Riqualificazione urbana, recupero, miglioramento e abbellimento di porzioni urbane, anche con finalità di sviluppo economico ed edilizio;
  • Promozione della mobilità sostenibile e della connettività;
  • Riqualificazione degli spazi urbani attraverso interventi di recupero delle infrastrutture e dei servizi;
  • Manutenzione e/o adeguamento normativo di edifici pubblici;
  • Aumento dell'efficienza energetica degli edifici.

b) Centri di Vita Associativa (CVA) o strutture similari - vengono considerati idonei i seguenti edifici/manufatti:

  • Edifici esistenti che ospitano palestre di proprietà pubblica, accessibili a tutti i cittadini e gestite direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali;
  • Edifici esistenti con annesso impianto sportivo di proprietà pubblica, fruibile da tutti i cittadini e gestito direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali;
  • Edifici esistenti destinati stabilmente ad attività che favoriscono il miglioramento della postura, della mobilità articolare e della flessibilità per persone con disabilità o anziani, gestiti direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dei fondi i soggetti definiti nella lettera a), comma 2, dell'articolo 25 della Legge Regionale 19/2009, che corrispondono agli Enti Locali della Regione Umbria. Questi soggetti hanno il diritto di presentare la domanda di partecipazione, sia individualmente che in forma associata.
Come stazioni appaltanti, i soggetti beneficiari devono redigere i progetti utilizzando l'Elenco Regionale dei prezzi della Regione Umbria vigente. In caso di lavorazioni non presenti nell'elenco, devono condurre un'adeguata analisi conformemente a quanto previsto dall'articolo 31 comma 2 dell'ALLEGATO I.7 al decreto legislativo n. 36/2023.

Spese Ammissibili

  • Tutti gli interventi devono essere conformi alle disposizioni dello strumento urbanistico.
  • Non verranno prese in considerazione le richieste di finanziamento per interventi in cui i lavori siano già iniziati o per i quali il richiedente abbia già sottoscritto obbligazioni contrattuali al momento della pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione.
  • Se l'intervento beneficia di altri finanziamenti pubblici, il contributo fornito da questo Avviso deve essere destinato esclusivamente a lavori non già finanziati.
  • Il contributo sarà concesso solo per le spese effettivamente sostenute dai beneficiari per la realizzazione degli interventi previsti nell'Avviso.
  • Le spese sono considerate ammissibili dalla data in cui viene comunicata la definitiva approvazione del finanziamento.
  • Le spese previste nel Quadro Economico devono essere conformi alle disposizioni del Decreto Legislativo 36/2023, all'articolo 23 della Legge Regionale 3/2010 e alla Deliberazione della Giunta Regionale 569/2011.
  • Le spese tecniche sono ammissibili fino al 13% del finanziamento assegnato, inclusa l'IVA, i contributi e gli incentivi.
  • L'IVA sostenuta effettivamente e definitivamente dal Beneficiario è ammissibile solo se non è recuperabile.
Umbria

Specifiche

Dotazione:
4.577.000,00 €
Scadenza: 
25 aprile 2024
Minimo: 
150.000,00 €
Massimo:
400.000,00 €

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Riqualificazione Urbana 2024-2025

Specifiche

Codice:
ReRi846
Dotazione:
4.577.000,00 €
Scadenza: 
25 aprile 2024
Apertura: 

Quanto finanzia

Richiesta minima

150.000,00 €

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Sono finanziabili gli investimenti destinati al potenziamento urbano, miranti a:

  • migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e nei centri storici, nonché promuovere lo sviluppo economico-sociale e la competitività del territorio;
  • favorire la mobilità sostenibile e la connettività;
  • realizzare infrastrutture sociali e interventi di riqualificazione urbana, inclusa la ristrutturazione dei Centri di Vita Associativa (CVA) o strutture simili, limitando l'espansione del territorio per preservare l'ambiente e consentire alla comunità di riappropriarsi degli spazi rigenerati, apportando evidenti miglioramenti nella qualità della vita e negli aspetti sociali, economici e ambientali.

Ogni Comune ha la possibilità di proporre uno o più progetti per ciascuna delle due categorie di intervento:
a) Riqualificazione Urbana - riguardante gli ambiti urbani e i centri storici (Zona A):

  • Completamento e integrazione delle infrastrutture esistenti;
  • Riqualificazione urbana, recupero, miglioramento e abbellimento di porzioni urbane, anche con finalità di sviluppo economico ed edilizio;
  • Promozione della mobilità sostenibile e della connettività;
  • Riqualificazione degli spazi urbani attraverso interventi di recupero delle infrastrutture e dei servizi;
  • Manutenzione e/o adeguamento normativo di edifici pubblici;
  • Aumento dell'efficienza energetica degli edifici.

b) Centri di Vita Associativa (CVA) o strutture similari - vengono considerati idonei i seguenti edifici/manufatti:

  • Edifici esistenti che ospitano palestre di proprietà pubblica, accessibili a tutti i cittadini e gestite direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali;
  • Edifici esistenti con annesso impianto sportivo di proprietà pubblica, fruibile da tutti i cittadini e gestito direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali;
  • Edifici esistenti destinati stabilmente ad attività che favoriscono il miglioramento della postura, della mobilità articolare e della flessibilità per persone con disabilità o anziani, gestiti direttamente dal Comune o, tramite convenzione, da associazioni ed enti con fini sociali.

A chi si rivolge

Possono beneficiare dei fondi i soggetti definiti nella lettera a), comma 2, dell'articolo 25 della Legge Regionale 19/2009, che corrispondono agli Enti Locali della Regione Umbria. Questi soggetti hanno il diritto di presentare la domanda di partecipazione, sia individualmente che in forma associata.
Come stazioni appaltanti, i soggetti beneficiari devono redigere i progetti utilizzando l'Elenco Regionale dei prezzi della Regione Umbria vigente. In caso di lavorazioni non presenti nell'elenco, devono condurre un'adeguata analisi conformemente a quanto previsto dall'articolo 31 comma 2 dell'ALLEGATO I.7 al decreto legislativo n. 36/2023.

Spese Ammissibili

  • Tutti gli interventi devono essere conformi alle disposizioni dello strumento urbanistico.
  • Non verranno prese in considerazione le richieste di finanziamento per interventi in cui i lavori siano già iniziati o per i quali il richiedente abbia già sottoscritto obbligazioni contrattuali al momento della pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione.
  • Se l'intervento beneficia di altri finanziamenti pubblici, il contributo fornito da questo Avviso deve essere destinato esclusivamente a lavori non già finanziati.
  • Il contributo sarà concesso solo per le spese effettivamente sostenute dai beneficiari per la realizzazione degli interventi previsti nell'Avviso.
  • Le spese sono considerate ammissibili dalla data in cui viene comunicata la definitiva approvazione del finanziamento.
  • Le spese previste nel Quadro Economico devono essere conformi alle disposizioni del Decreto Legislativo 36/2023, all'articolo 23 della Legge Regionale 3/2010 e alla Deliberazione della Giunta Regionale 569/2011.
  • Le spese tecniche sono ammissibili fino al 13% del finanziamento assegnato, inclusa l'IVA, i contributi e gli incentivi.
  • L'IVA sostenuta effettivamente e definitivamente dal Beneficiario è ammissibile solo se non è recuperabile.

Dettagli fondo perduto

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ReRi846

Specifiche

Dotazione:
Disponibile per tutti i piani pro
Scadenza: 
25 aprile 2024

Quanto finanzia

Richiesta minima:
Disponibile per tutti i piani pro
Richiesta massima:
Disponibile per tutti i piani pro

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Finanziamento per investimenti di riqualificazione urbana.

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