La misura Investimenti, attuata con il Piano Strategico Nazionale 2023/2027, prevede il
sostegno finanziario, a valere su fondi europei, per investimenti materiali o immateriali in
impianti di trasformazione e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di
commercializzazione, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in
termini di adeguamento alla domanda del mercato, e aumentarne la competitività.
Le azioni della Misura Investimenti del Settore Vitivinicolo, adottate con il presente atto, sono valide per la campagna vitivinicola 2024/2025, e sono riservate alle imprese che hanno sede legale o unità locali nella Regione Abruzzo, ed il cui investimento sia realizzato interamente sul territorio regionale.
L’aiuto finanziario è concesso ai richiedenti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, siano titolari di partita IVA, risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, ed abbiano costituito sul SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.
Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, alla data di presentazione della domanda, l’ultima
versione validata del fascicolo aziendale dovrà riportare, nella SEZIONE FABBRICATI, i dati
catastali relativi all’immobile oggetto di domanda di aiuto nonché il titolo di possesso dello
stesso; il presente requisito è richiesto a pena di inammissibilità della domanda di aiuto.
I soggetti che possono beneficiare dell’aiuto per gli investimenti sono le imprese agricole che operano sul territorio abruzzese, singole o associate, che svolgono almeno una delle seguenti fasi di attività sul vino e/o prodotti a monte del vino di provenienza regionale:
a) la produzione di mosto di uve, ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione.
Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di
commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Sono riconosciute le spese sostenute per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, come da catalogo (Allegato 15 Catalogo Interventi).
Le spese sostenute per l’investimento devono essere strettamente ed esclusivamente correlate all’attività vitivinicola dell’Azienda, ovvero devono aumentare la competitività nell’ambito esclusivo dei prodotti vitivinicoli.
Le spese eleggibili sono quelle sostenute in data successiva al rilascio telematico della domanda di aiuto (rilascio a sistema con ricevuta di accettazione) e, comunque, entro e non oltre la data di rilascio telematico della domanda di pagamento saldo.
Sono ammesse le spese generali quali onorari di architetti, ingegneri, agronomi, consulenti ecc., studi di fattibilità di cui ai punti a) e b) del suddetto catalogo così come specificato:
a) miglioramento beni immobili, max 5%
b) acquisto macchine e attrezzature, max 3%.
L’importo delle spese generali, calcolato sull’importo della spesa sostenuta per l’investimento, dovrà essere rimodulato nel caso in cui la spesa sostenuta per l’investimento in questione sia oggetto di variazioni (economie/modifiche minori/varianti ecc.). Qualora la domanda del richiedente non venga finanziata, le eventuali spese già sostenute dallo stesso sono a suo totale carico e non sono imputabili al progetto eventualmente ammesso a finanziamento nell’annualità successiva.
Affidati al nostro team di esperti per vincere questo bando!
La misura Investimenti, attuata con il Piano Strategico Nazionale 2023/2027, prevede il
sostegno finanziario, a valere su fondi europei, per investimenti materiali o immateriali in
impianti di trasformazione e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di
commercializzazione, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in
termini di adeguamento alla domanda del mercato, e aumentarne la competitività.
Le azioni della Misura Investimenti del Settore Vitivinicolo, adottate con il presente atto, sono valide per la campagna vitivinicola 2024/2025, e sono riservate alle imprese che hanno sede legale o unità locali nella Regione Abruzzo, ed il cui investimento sia realizzato interamente sul territorio regionale.
L’aiuto finanziario è concesso ai richiedenti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, siano titolari di partita IVA, risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, ed abbiano costituito sul SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.
Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, alla data di presentazione della domanda, l’ultima
versione validata del fascicolo aziendale dovrà riportare, nella SEZIONE FABBRICATI, i dati
catastali relativi all’immobile oggetto di domanda di aiuto nonché il titolo di possesso dello
stesso; il presente requisito è richiesto a pena di inammissibilità della domanda di aiuto.
I soggetti che possono beneficiare dell’aiuto per gli investimenti sono le imprese agricole che operano sul territorio abruzzese, singole o associate, che svolgono almeno una delle seguenti fasi di attività sul vino e/o prodotti a monte del vino di provenienza regionale:
a) la produzione di mosto di uve, ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione.
Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di
commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Sono riconosciute le spese sostenute per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, come da catalogo (Allegato 15 Catalogo Interventi).
Le spese sostenute per l’investimento devono essere strettamente ed esclusivamente correlate all’attività vitivinicola dell’Azienda, ovvero devono aumentare la competitività nell’ambito esclusivo dei prodotti vitivinicoli.
Le spese eleggibili sono quelle sostenute in data successiva al rilascio telematico della domanda di aiuto (rilascio a sistema con ricevuta di accettazione) e, comunque, entro e non oltre la data di rilascio telematico della domanda di pagamento saldo.
Sono ammesse le spese generali quali onorari di architetti, ingegneri, agronomi, consulenti ecc., studi di fattibilità di cui ai punti a) e b) del suddetto catalogo così come specificato:
a) miglioramento beni immobili, max 5%
b) acquisto macchine e attrezzature, max 3%.
L’importo delle spese generali, calcolato sull’importo della spesa sostenuta per l’investimento, dovrà essere rimodulato nel caso in cui la spesa sostenuta per l’investimento in questione sia oggetto di variazioni (economie/modifiche minori/varianti ecc.). Qualora la domanda del richiedente non venga finanziata, le eventuali spese già sostenute dallo stesso sono a suo totale carico e non sono imputabili al progetto eventualmente ammesso a finanziamento nell’annualità successiva.
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Finanziamento per il settore vitivinicolo.
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