Lo Spoke 1 è indirizzato alla ricerca applicata e al trasferimento tecnologico nei settori della mitigazione dei rischi geo-idrologici e boschivi. Questi ambiti includono sia le infrastrutture fisiche e digitali correlate, sia la trasformazione digitale delle imprese che operano nelle relative filiere. La mitigazione dei rischi geo-idrologici e boschivi, insieme alla trasformazione digitale delle imprese attive in questi settori, rappresentano i pilastri fondamentali della strategia di specializzazione intelligente per supportare la competitività delle PMI nell'ecosistema TECH4YOU. L'obiettivo è promuovere la loro riconversione verso nuovi segmenti di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto e aumentare la loro presenza internazionale. Questo processo di trasformazione si basa sull'innovazione dei prodotti, dei processi e dei modelli di business, nonché sullo sviluppo di competenze interne, che possono essere ottenute anche attraverso collaborazioni con centri di ricerca. A tal fine, il bando offre l'opportunità di stabilire o consolidare partnership finalizzate al proof of concept e a soluzioni innovative in casi reali, la “messa a terra” di soluzioni – anche brevettate da soggetti all’interno dello Spoke – attraverso la cooperazione fra imprese e organizzazioni private e pubbliche e organismi di ricerca attivi nei settori tecnologici e scientifici dello Spoke.

Ambiti dei progetti:

1. Ambienti virtuali e laboratori in sito per la gestione del rischio frane
2. Sistemi per la gestione dei rischi idraulici e geoidrologici
3. Sistemi per la gestione dei rischi di erosione costiera
4. Sistemi per la gestione del rischio incendi
5. Analisi e monitoraggio integrato dei principali Rischi Ambientali

Possono beneficiare delle risorse e agevolazioni del presente avviso soggetti privati (quali imprese individuali ex art. 2082 cod. civ., società di persone e di capitali ex artt. 2247 e ss. cod. civ., associazioni e fondazioni ex artt. 14 e ss. cod. civ., consorzi ordinari ex artt. 2602 e ss. cod. civ.) ed Enti e istituzioni pubbliche di ricerca, ivi incluse le università, e gli enti di cui al Decreto legislativo n.218/2016. Tali soggetti, sulla base della normativa nazionale vigente, devono garantire idonee procedure di gestione in analogia con i meccanismi di verifica e controllo propri dei soggetti pubblici, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione, in particolare in tema di prevenzione, individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interessi e di assenza di doppio finanziamento.