Il bando mira alla valorizzazione di beni di interesse storico, architettonico, culturale e artistico
presenti sul territorio della provincia di Bergamo, con lo scopo di preservare un patrimonio materiale e immateriale che assume anche una valenza identitaria e di comunità.
La valorizzazione e fruibilità al patrimonio storico-artistico ha infatti un impatto significativo sulla coesione sociale e sul benessere dei cittadini, che devono per contro acquisire consapevolezza e farsi carico della trasmissione di un patrimonio intorno al quale la comunità si è formata e consolidata.
Particolare attenzione andrà posta sia a garantire l'accessibilità dei beni a tutte le fasce di popolazione, comprese quelle più svantaggiate, sia a tentare di offrire risposte condivise e coerenti in tema di sostenibilità economica e ambientale delle iniziative proposte.

Obiettivi del bando sono sviluppare un approccio progettuale sostenibile nel tempo, suscitare e accrescere donazioni provenienti da soggetti privati e pubblici a favore di progetti di utilità sociale nella provincia di Bergamo, da presentare alla comunità al fine di:

• promuovere una maggiore consapevolezza del ruolo e della potenzialità del privato sociale;
• favorire la conoscenza del patrimonio locale e la consapevolezza delle problematiche collegate alla produzione e manutenzione dei beni storico-artistici, con particolare attenzione alle effettive possibilità di fruizione e al tema della sostenibilità ambientale;
• promuovere l'adozione di metodologie innovative, economicamente sostenibili e replicabili nelle azioni di ripristino e valorizzazione del patrimonio storico-artistico;
• riportare i beni culturali del territorio al centro della vita delle comunità;
• rafforzare i legami di solidarietà nella comunità favorendo la promozione di donazioni da parte di persone fisiche, imprese ed enti; destinate a progetti promossi dalle organizzazioni no profit del territorio.

Il bando si rivolge a organizzazioni senza scopo di lucro. L'assenza di lucro delle organizzazioni deve risultare dalla presenza, nello Statuto, di clausole di:
a. divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitale;
b. obbligo di destinare destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell'attività statutaria o all'incremento del patrimonio;

• obbligo di devolvere il patrimonio dell'Ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra organizzazione priva di scopo di lucro con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità.